lunedì 23 aprile 2018

Ferzan Ozpetec chiude gli "Incontri di cinema", edizione 2019 nel segno della Germania

di Claudia Esposito

Sorrento - È Ferzan Ozpetec a concludere la 40esima edizione degli Incontri internazionali di cinema di Sorrento. Il regista pluripremiato, legato a titoli quali "Il bagno turco", "La finestra di fronte", "Saturno contro", "Le fate ignoranti" si è raccontato al pubblico sorrentino durante un'intervista con la giornalista di "Ciak" Alessandra De Luca, spiegando aneddoti della sua carriera, fino ad arrivare all'ultima creatura, "Napoli velata", il film girato a Napoli con Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi. "Mi sono innamorato della città - ha esordito il regista - e ho toccato con mano i luoghi comuni che la gente mi continuava a ripetere. Mi dicevano in continuazione di stare attento all'orologio. La verità è che quello che succede a Napoli succede ovunque, solo che viene amplificato molto di più". Origini turche ma in Italia da decenni, Ozpetec racconta anche al pubblico il suo lavoro: "Credo che il regista - continua - debba essere come uno scolapasta, lasciar scorrere delle cose per trattenerne altre. Arrivo sul set che ho in tasca delle idee già pronte, ma poi mi lascio guidare dalle situazioni del momento. Guai se non ci fossero quelle che io chiamo "le fate" dei film, ossia cose improvvise che magari avvengono per strada che determinano cambiamenti nelle riprese all'ultimo minuto". L'abilità del regista è anche quella di scegliere l'interprete giusto per ogni ruolo.
 
Per "Saturno contro" Ozpetec fiutò "la giustezza" di due nomi che non avevano mai fatto cinema, Ambra Angiolini e Luca Argentero, quest'ultimo che portava con sé il fardello ingombrante di essere stato concorrente del "Grande fratello". "Due nomi - ricorda Ozpetec - che la produzione osteggiava in tutti i modi e invece è stato il fantastico inizio delle loro carriere cinematografiche". Alla fine dell'incontro, saluto per il pubblico anche per il regista Simon Hunter, che ha presentato in anteprima nazionale al Teatro Tasso "Edie", storia di una donna anziana che, presa da amarezza e risentimento, decide di scalare le Highlands scozzesi. Conclusa l'edizione del quarantennale, si pensa già al futuro: "Siamo molto soddisfatti - ha concluso il sindaco Giuseppe Cuomo - perché non era facile ricominciare il nuovo corso degli "Incontri" con una formula rinnovata. Continueremo anche l'anno prossimo a omaggiare una nazione europea: dopo la Gran Bretagna, nel 2019 sarà la volta della Germania".

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