domenica 25 marzo 2018

L’angolo in cui rivive il cuore di Giancarlo

Qui dove “nascondeva” la sua Mehari verde 

Fonte: Antonio Irlando da Metropolis 

Vico Equense - Giancarlo Siani scoppierà ridere appena qualcuno lo informerà che l'antico luogo dove ha i suoi tempi vi era un distributore di benzina (dietro il quale spesso “nascondeva” la sua Mehari verde) oggi è un ampio piazzale dinanzi alla nuova sede del Comune di Vico Equense che porta il suo nome. Un attimo dopo tenterà di nascondersi chiedendo se il perché. Lui, schivo ma scanzonato, penserà proprio ad uno scherzo. Ma a Giancarlo basterà poco per capire che è invece lui che non dovrà scherzare, anzi, dovrà dare “il meglio di sé” e alla “sua” città, a Vico Equense dove per decisione del sindaco Andrea Buonocore, degli assessori della sua giunta e dell'intero consiglio comunale, rappresentato dal Presidente Massimo Trignano, è ritornato a “vivere” dopo lunghi decenni di assenza, dalla sera del 23 settembre del 1985, quando fu ammazzato da killer della camorra. A Giancarlo basterà vedere che il piazzale e gioiosamente frequentato da tanti giovani, da bambini e bambine che giocano felici, gli basterà sapere che in quel luogo si tengono i più importanti eventi della città e soprattutto che su quel piazzale si apre un solo edificio che è la sede del Comune, la casa della democrazia di tutti i cittadini, dove si amministra il bene comune. Con Giancarlo “attivo” sul territorio l'intera città, i cittadini, le famiglie soprattutto i giovani sapranno cogliere tutti i vantaggi del valore della testimonianza per la verità e la bellezza della lotta contro ogni mafia. Per Vico Equense il sindaco e l'amministrazione comunale hanno aperto una finestra panoramica su una prospettiva nuova di futuro, dove ogni cittadino dovrà aggiungere la propria buona dose di partecipazione alla vita democratica della comunità, mettendo da parte egoismi, ingiustizie e troppi “chi se ne frega”. Vanno solo aggiunte massicce dosi di “verità” di cui come solo i buoni cittadini attivi (come i giornalisti-giornalisti) sanno essere produttori.

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