giovedì 29 marzo 2018

Ciro l'immortale resuscita. Da regista di «Gomorra 4»


Fonte: Valeria Aiello da Il Mattino

Cirò l'immortale è morto davvero, ma è pronto a risorgere. Ovvero: Marco D'Amore, archiviato il ruolo che lo ha reso celebre, resterà nella squadra della quarta stagione di «Gomorra - la serie», ispirata dall'omonimo romanzo di Roberto Saviano. Come regista. Ecco la risposta ai fans che, dopo il finale clamoroso della terza stagione, speravano in un ritorno del personaggio nella prossima: le immagini che lo vedevano affondare in mare crivellato di colpi lasciavano qualche labile margine di speranza. D'Amore firmerà la regia di due episodi, forse gli ultimi, accanto alla veterana Francesca Comencini e ai due ex aiutoregisti Enrico Rosad e Ciro Visco, mentre lascia definitivamente il posto, dopo ben tredici episodi diretti, Claudio Cupellini, alle prese con altri progetti. Nel 2016 D'Amore ha già diretto per il teatro, oltre che interpretato, il dramma «American buffalo» di David Mamet nella traduzione di Luca Barbareschi.


Li avevamo lasciati così i due protagonisti: a bordo di uno yacht di lusso dove i Talebani festeggiano la presa di potere con prosecco e cocaina, si consumala tragedia. Genny guarda negli occhi Ciro e Ciro guarda negli occhi Genny, l'ultimo abbraccio e poi lo sparo. Di Marzio viene inghiottito dalle acque del golfo di Napoli m seguito al colpo di pistola inferto da Savastano (Salvatore Esposito) in lacrime, costretto ad uccidere il suo amico fraterno da Enzo Sangue Blu (Arturo Muselli) e i fratelli Capaccio (Andrà Di Maria e Carlo Caracciolo). Le bolle di ossigeno durante la discesa dell'Immortale hanno fatto credere a una possibile resurrezione. Migliaia i messaggi dei fans sui social che piangono lacrime amare e ipotizzano un ritomo così come avvenne per Salvatore Conte (Marco Palvetti). Ma alcuni giorni dopo la messa in onda del finale della terza stagione, lo stesso Marco D'amore aveva detto addio alla serie e ai fan con una preghiera pubblicata su Facebook. Anche perché, come aveva spiegato uno degli autori della serie, Leonardo Fasoli «noi di "Gomorra" non facciamo quei trucchi tipici delle serie molto lunghe, dove ci sono personaggi che muoiono e poi rispuntano, semmai lo dichiariamo subito, com'è stato per Genny che si pensava morto e invece venne inquadrata la mano che si muoveva». Intanto l'imponente produzione (Sky Atlantic, Cattleya, Fandango in collaborazione con Beta Film) è già a lavoro per le riprese di «Gomorra 4» che avranno inizio ad aprile e dureranno fino alla fine del 2018. Domani avrà luogo il primo casting per comparse a Scampia destinato a tutti, senza distinzioni di età e sesso, dalle 9.30 alle 15.30, all'interno dell'ufficio dell'associazione Progetto per la Vita, mentre parte dello staff tecnico è in giro per l'Italia e nel mondo per i sopralluoghi. Prima tappa Bologna per poi sbarcare nella city di Londra. Già nelle precedenti edizioni avevamo visto i protagonisti uscire da Secondigliano, il loro fortino di provenienza, per conquistare il centro storico, ma anche muoversi in Spagna, Honduras, Germania e Bulgaria, tessendo la rete internazionale del Sistema. Con l'uscita di Ciro si apre un nuovo corso per «Gomorra» che vede tra i personaggi, ancora presentì, Gennaro Savastano, Azzurra (la giovane moglie di Genny Ivana Lotito), Patrizia (Cristiana dell'Anna), Sangue Blu, Valerio (Loris De Luna) e i fratelli Capaccio, ultimi superstiti della squadra dei Confederati, come annunciato dallo stesso Salvatore Esposito sul suo sito ufficiale e i canali social.

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