giovedì 22 marzo 2018

Città Metropolitana, crisi post-rimpasto

Luigi De Magistris
Malumori tra gli uomini di Luigi de Magistris all'indomani della Cabina di regia per il rimpasto delle deleghe in Città metropolitana. Il sindaco si è preso un altro paio di giorni per riflettere ñ mettere nero su bianco la sua proposta a Forza Italia e Partito democratico che chiedono di rivedere il patto-inciucio con l'assegnazione di deleghe più importanti e conferendo loro maggiore peso nelle scelte che riguardano i comuni dell'area metropolitana. Accontentare forzisti e democrat significa ridimensionare di conseguenza i consiglieri metropolitani di deMa che naturalmente non ci stanno. "Occorre un rilancio dell'attività amministrativa che non può non passare dalla rivisitazione delle deleghe" rimarca il capogruppo di Forza Italia, Felice Di Maiolo che pur apprezzando la disponibilità del sindaco ci va coi piedi di piombo. "C'è apertura senza dubbio ñ sono fiducioso, ma aspettiamo di leggere la sua proposta in un documento ufficiale. Ora servono gli atti concreti perche già una volta l'accordo non è stato rispettato come era stato pattuito". Ancora nessuna riunione tra i consiglieri metropolitani Pd e i vertici del partito sull'opportunità di rinnovare l'accordo con de Magistris, all'indomani del tracollo a Napoli e in Campania. "Perché quell'accordo ora dovrebbe essere messo in discussione? - commenta il consigliere metropolitano Pd, Michele Maddaloni con delega per il Grande Progetto Pompei, il Parco nazionale del Vesuvio e la valorizzazione dei teatri -. Finora ha portato a grandi risultati e quindi dobbiamo creare tutte le condizioni per lavorare ancora di più nell'interesse dei territori". Un patto che invece per il collega e capogruppo Pd, Peppe Jossa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Intanto do Magistris, accusato di essere stato poco presente e di aver riunito soltanto in poche occasioni la Cabina di regia per condividere le scelte, ha istituito un tavolo permanente con i consiglieri metropolitani. Oggi il primo incontro con all'ordine del giorno il bilancio che dovrà essere discusso e votato in Consiglio metropolitano. (Fonte: ma.ca. da Metropolis)

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