sabato 3 marzo 2018

Associazione “Pizza a Vico”: “Insegnare l’arte della pizza”

Anche per questa terza edizione la manifestazione ripropone il suo scopo sociale 

Vico Equense - Dopo il successo della seconda edizione torna anche quest’anno “Pizza a Vico”, con il patrocinio della Città di Vico Equense. Acqua, farina, lievito, pomodoro, mozzarella, olio, sale, basilico, gli ingredienti della pizza, quella base. Un prodotto di Vico Equense, dove l’arte culinaria è inimitabile per estro, passione e tradizione. “Questa manifestazione – spiegano i responsabili dell’Associazione Pizza a Vico, sul proprio sito web - non solo vuole valorizzare la pizza, ma l’intera filiera gastronomica e tutto ciò che c’è “dietro””. Dal 15 al 17 aprile 2018, Vico Equense torna a celebrare uno dei più noti prodotti locali, apprezzato in tutto il mondo e dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Ampia disponibilità da parte dell’amministrazione comunale, che considera la manifestazione un pilastro importante della programmazione comunale. Con questa nuova edizione si continua sul percorso delineato per la valorizzazione e tutela delle produzioni locali e il miglioramento della qualità turistica ristorativa della Città. Il programma per il momento è ancora in fase di definizione. “Il prodotto Pizza made in Vico – continuano i responsabili dell’Associazione “Pizza Vico” - s’impone sempre più come un importante “strumento” culturale, turistico ed economico. Anche quest’anno, l’entusiasmo dei pizzaioli non è da meno e la sfida è di vedere ancor di più aumentare le presenze nei tre giorni dedicati alla Pizza.” La festa si terrà come sempre nel centro cittadino, chiuso per l’occasione al traffico veicolare e si articolerà in tre serate. L’incasso sarà totalmente devoluto in beneficenza. “L’idea – aggiunge "Pizza a Vico" - è quella di riuscire, di concerto con l’amministrazione locale e anche con altre realtà nazionali e locali, a siglare partnership e convenzione al fine di dare il via ad annuali corsi di formazione aperti soprattutto ai più giovani, per insegnare loro l’arte della Pizza, dando così loro anche l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro.”

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