venerdì 16 febbraio 2018

(Im)presentabili...

Sul Blog delle Stelle il candidato premier del M5S ha elencato 23 nomi di candidati che il 4 marzo si presenteranno al giudizio degli elettori senza i requisiti di "candore" richiesti dalla loro condizione di "candidati": da Luigi Cesaro a Luciano D'Alfonso, da De Luca junior a Umberto Bossi e altri… (QUI). Mentre i grillini fanno le pulci agli altri partiti, nelle loro liste si scoprono altri due massoni. Dopo il caso Vitiello in Campania, scoppiano quelli di Pietro Landi, candidato nel collegio della Camera a Lucca che risulterebbe iscritto alla loggia Francesco Burlamacchi ("in sonno" dal 5 febbraio), e di Bruno Azzerboni, in lizza per il Senato nell'uninominale di Reggio Calabria, che ammette di aver fatto parte della massoneria «ma solo sino al 2017». Tutti espulsi. «Al momento della sottoscrittura della candidatura Azzerboni e Landi non ci hanno informato, non hanno detto la verità. Per questa ragione - si legge in una nota non possono stare nel Movimento 5 Stelle e sarà loro chiesto di rinunciare al seggio». M5S si spinge fino a chiedere il conto ai candidati espulsi: «Ci riserviamo di agire nelle opportune sedi al fine di risarcire eventuali danni di immagine». (QUI)

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