venerdì 12 gennaio 2018

Pd, il sì di Siani. E Renzi esulta "Nelle liste persone come lui"

Fonte: Roberto Fuccillo da La Repubblica Napoli 

«È il regalo di compleanno, politico, più bello fra quelli ricevuti». Come previsto. Paolo Siani ha detto sì, e Matteo Renzi celebra la cosa buttandola anche sul privato, visto che ieri ha compiuto per l'appunto 43 anni. Parole pronunciate da Roma, e che dunque affidano al pediatra napoletano un ruolo anche nazionale. Tanto che, aggiunge Renzi, «vogliamo lavorare su un progetto di ampio respiro per il mezzogiorno. Perché vanno bene le liste di cose da fare, va bene la visione, vanno bene i risultati. Ma poi ci vogliono le persone credibili. Quelle come Paolo Siani». Così da ieri il Pd ha due cavalli di razza in Campania: Siani guiderà la pattuglia del proporzionale alla Camera, Renzi quella al Senato. Fra i primi a gioire in città il collega medico Massimo Costa, che da un mese è anche il segretario provinciale del partito: «Non nascondo il grande entusiasmo. Paolo, oltre ad essere uno stimatissimo collega, è un mio caro amico». La segretaria regionale Assunta Tartaglione ringrazia Siani «per aver scelto di offrire il suo contributo». La ex candidata sindaco Valeria Valente racconta: «In questi anni in Parlamento ho avuto la possibilità di lavora re con lui per alcune proposte di legge sulla tutela delle vittime della criminalità, sulla povertà educativa e sull'infanzia». Dalla Regione il capogruppo Mario Casillo parla di «una scelta di responsabilità, di attaccamento al territorio». Il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore vede «una candidatura splendida». Alla fine, in serata, ecco il placet di Renzi in persona: «Sono felicissimo che abbia dato il via libera a candidarsi». Fatto il portabandiera, ora bisognerà pensare a sistemare i vari pretendenti sui vari collegi. Mentre Migliore e Enzo Amendola sono accreditati di candidature fuori Campania, Valente pare avviata al proporzionale. Camera o Senato, dietro uno dei due big.
 
Incerta la possibilità di una sua corsa anche al collegio di San Giovanni, dove sembra avviarsi Antonio Marciano. Più probabile che da quelle parti, al Senato, si invii Giovanni Palladino. Fra gli alleati del gruppo socialisti-verdi pende il nome di Francesco Borrelli: occupato il Vomero da Siani è sempre più probabile lo sbocco del leader verde sul collegio del centro cittadino, in alternativa a Leonardo Impegno che a Casoria. Quasi certo il terzo posto al Senato, dietro Renzi e forse Valente, per il pittelliano Emilio Di Marzio, mentre a Fuorigrotta potrebbe prender quota l'orlandiano Marco Di Lello, anche se l'area del Guardasigilli è già molto impegnata con Marco Sarracino a Portici. Un tourbillon che andrà sciolto nei prossimi giorni, compresa l'ultima indiscrezione che attribuisce una possibile candidatura anche per Riccardo Monti, ex presidente Ice, vicino al ministro Carlo Calenda. Sull'altro fronte, nel centrodestra, spunta l'ipotesi di Claudio Lotito con la quarta gamba del centrodestra, i moderati di "Noi con l'Italia". Notizia con risvolti campani: il patron della Lazio potrebbe giocarsi anche la carta di presidente della Salernitana e scendere dalle parti di Vincenzo De Luca. Per ora afferma: «Non c'è ancora una proposta concreta, ma qualora arrivasse, valuterò». I Cinque stelle invece oggi parlano del loro programma, in un incontro pubblico previsto alle 18.30 al Mav di Ercolano. Oltre ai deputati e esponenti campani ci sarà anche Alessandro Di Battista.

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