domenica 24 dicembre 2017

Rapinata e ferita con un coltello sulla Circum

La 40enne di Agerola: "Mi sono sentita sola, nessuno è intervenuto per aiutami” 

Fonte: Antonio De Simone da Cronache di Napoli 

Castellammare di Stabia - E’ allarme furti e rapine sui vagoni della Circumvesuviana. Sono cresciute le preoccupazioni sul tratto che, da Castellammare, conduce a Sorrento. Ieri l'ultima rapina, messa a segno con un coltello, ai danni di una donna di Agerola. E' stata la stessa vittima, una 40enne, a denunciare il caso ai carabinieri. Tutto è accaduto di mattina. La donna, come ogni mattina. si apprestava a raggiungere Vico Equense. Ad entrare in azione, secondo il racconto fatto alle forze dell'ordine, sarebbero in due: un ragazzo e una donna di età maggiore. I due avrebbero prima rubato il borsello ad un uomo che viaggiava all'in piedi all'interno del vagone. Poi, non contenti, si sono scagliati contro la 40enne agerolese, "colpevole" (secondo i rapinatori) di essere intervenuta per aver difeso l'uomo derubato. Si sono vissuti momenti di vero terrore. La donna è stata minacciata e poi ferita lievemente con un coltello puntato. Subito dopo, i due rapinatori le hanno sottratto dei soldi che la 40enne teneva nella tasca del giubbotto. Una volta scesa dal treno, la vittima si è recata al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo, dove i medici le hanno riscontrato una ferita da taglio all'addome, giudicata guaribile in 7 giorni.
 
"Purtroppo mi sono sentita sola - ha affermato la vittima del raid ai carabinieri - in un treno pieno di gente. Nessuno ha chiamato aiuto o è intervenuto per aiutarmi. Hanno tutti abbassato la testa. Mi hanno detto che per stare bene bisogna farsi gli affari propri. Io credo, invece - continua - che se si vuole cambiare bisogna cominciare da sé stessi. Come il povero ragazzo accoltellato a Napoli senza un motivo. Mi vergogno di vivere in un paese così ". Torna dunque l'allarme rapine sui treni della Circumvesuviana. Una vicenda che, purtroppo, si protrae da anni nonostante i controlli e gli interventi da parte delle forze dell'ordine. A tenere banco, tuttavia, è anche la soppressione della stazione Ponte Persica, al confine tra Castellammare e Pompei. La stazione sarà compensata con la creazione di due percorsi pedonali, oltre all'aumento del numero delle navette negli orari di punta. "Si tratta di una sconfitta per la città - dice Emanuele D'Apice, consigliere comunale di opposizione del gruppo Prima Stabia - Castellammare resta penalizzata, a vantaggio di Pompei che ne trae vantaggio. Sarebbe stato più logico riunire le forze e portare avanti la battaglia per il ripristino della fermata, affrontando la questione con i residenti, le associazioni e i comitati di quartiere. anziché nelle stanze chiuse del Comune e della Regione. IM passerella è destinata ali 'abbandono e tutti i pendolari si fermeranno a Pioppaino per evitare di percorrere una strada isolata".

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