venerdì 29 dicembre 2017

Eav, licenziati dodici assenteisti

De Gregorio: «C'erano malati che giocavano a calcio. Così viene tutelato chi fa il suo dovere»

Eav chiude l'anno solare con dodici licenziamenti a carico di dipendenti assenteisti o protagonisti di abusi relativi alla fruizione della legge 104. Il presidente dell'Ente autonomo Volturno ha adottato una serie di provvedimenti in materia di personale procedendo al licenziamento di autisti e ferrovieri responsabili di condotte scorrette o abusi e i dirigenti sono stati ridotti da ventitré a quindici — gli ultimi tre sono stati licenziati per riorganizzazione interna — con un risparmio sul costo del lavoro, riferito ai soli funzionari, di 1.4 milioni all'anno. Alcuni dei dipendenti licenziati nelle ore di permesso per la legge 104 facevano di tutto meno che accudire i parenti. Altri si assentavano dal lavoro per malattia, ma si dedicavano ad una serie di attività varie. Uno si era iscritto finanche ad un torneo di calcio e mandava certificati medici al lavoro per partecipare alle partite di pallone. L'Eav ha assunto una squadra di investigatori privati per stanare i furbetti. I detective hanno documentato con attenzione ogni singolo caso, accumulando prove inattaccabili. Mesi fa la holding regionale dei trasporti — che gestisce, fra l'altro, Circumvesuviana e Cumana — aveva annunciato che un addetto su dieci aveva fatto registrare «condotte anomale» sul posto di lavoro. Tre dipendenti addetti ai bus in servizio ad Ischia che «evidenziavano un tasso anomalo di assenteismo, anche con riferimento alla normativa che concede permessi per assistenza ai familiari ex legge 104» erano stati sospesi a marzo.
 
Gli investigatori privati avevano scoperto che i tre giorni di assenza accordati dalla legge erano stati indebitamente utilizzati, in quanto i dipendenti non risultavano essersi recati dall'assistito nemmeno per un minuto. Immediata la sospensione dal servizio e dallo stipendio e l'attivazione delle procedure disciplinari, in attesa delle verifiche e del licenziamento firmato in queste ore. L'attività di vigilanza è andata avanti ed è emerso che circa il io per cento dei dipendenti sottoposti al controllo non era al lavoro. Insomma un autista su dieci in Eav era assente, molti altri si sganciavano dal turno con una o due ore di anticipo. De Gregorio aveva sollecitato i dirigenti di ciascun settore, chiedendo di incrementare «l'attività di controllo e prevenzione per contrastare possibili fenomeni di assenteismo», sollecitando ciascun responsabile ad adottare «azioni mirate per verificare la effettiva presenza dei dipendenti e di relazionare dettagliatamente su tale attività e sui risultati, con cadenza almeno trimestrale». I dirigenti che non l'hanno fatto sono stati ritenuti responsabili per omesso controllo. (Fonte: A.P.M. da il Corriere del Mezzogiorno)

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