mercoledì 20 dicembre 2017

Area protetta «Capri non può più aspettare»

Fonte: Anna Maria Boniello da Il Mattino

Capri - Anche l'isola azzurra potrebbe finalmente avere la sua area marina protetta. A rilanciare la proposta è stata Legambiente, l'associazione ambientalista che sull'isola ha da anni una sua sezione, insieme all'associazione di imprenditori Capri Excellence. Il convegno si è svolto nella sala consiliare del municipio in piazzetta: hanno partecipato i sindaci isolani Gianni De Martino e Franco Cerrotta, Massimo Coppola assessore al turismo con delega al mare del comune di Anacapri, Nabil Pulita segretario di Legambiente Capri e consigliere nazionale del Cigno Verde ed il presidente di Capri Excellence, Riccardo Esposito. Argomento la tutela dell'ecosistema, attraverso l'istituzione dell'area marina protetta. Nel corso della mattinata numerosi gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni, presidenti delle associazioni di categoria, numerosi ambientalisti e cittadini interessati ad un argomento vitale per la tutela dell'habitat marino e le coste. L'isola di Capri - che non ha mai affrontato il problema - inizia con il convegno di questa settimana un cammino che permetterà all'isola azzurra di non essere più la cenerentola sul tema mare in Italia. Un testimonial importante è stato Stefano Donati, direttore dell'area marina protetta delle isole Egadi che per tredici anni ha rivestito il ruolo di consulente presso il ministero dell'ambiente per le istruttorie delle aree marine protette nazionali.
 
Nel suo intervento Donati ha portato gli esempi positivi della gestione di un'area marina protetta che oggi è diventata la base del piano regolatore per il mare e le coste: si tratta di uno strumento con il quale gli enti locali possono allargare le loro potenzialità proprio attraverso l'istituzione delle aree protette. «Oggi - ha detto Donati - le aree marine protette sono veri e propri strumenti per qualificare un territorio, attrarre turismo di qualità e riuscire a porre la propria economia e le attività imprenditoriali». Il responsabile per il mare e turismo di Legambiente nazionale Sebastiano Vernieri ha messo poi in risalto le opportunità turistiche ed economiche: i flussi turistici, ha detto, cambiano e non si può stare immobili in un mondo sempre in continua crescita. «Capri - ha concluso Vernieri - deve dotarsi di strumenti idonei così come indicano tutti gli studi di questo settore». La giornata del convegno caprese sicuramente porterà alla definizione della futura area marina protetta: dati scientifici sono stati già stati raccolti dalla stazione zoologica Dorhn. «È per questo - spiega Nabil Pulita di Legambiente Capri - che abbiamo sentito il bisogno di riprendere il tema ed aiutare le amministrazioni comunali affiancandole con esperti di chiara fama. L'area marina protetta - conclude il consigliere nazionale di Legambiente Pulita - servirà a tutelare non solo il mare ma anche le sue coste, infatti solo a Capri si trova ancora la saxícola, pianta rarissima, praticamente scomparsa dalla faccia della Terra. A Stromboli a causa delle continue aggressioni provenienti da mare e da terra si è estinta».

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