venerdì 17 novembre 2017

“Tutti a scuola” i bimbi sfidano la via della frana

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Vico Equense - Alla fine non hanno resistito. Troppo forte la voglia di ritrovare maestre e compagni di classe, troppo noiosa la vita nel villaggio a più di mille metri di altezza in cui sono isolati da giorni a causa dell’interdizione dell’unica strada di collegamento con la penisola sorrentina. I 17 studenti, iscritti all’istituto comprensivo Caulino e residenti a Faito, hanno sfidato il maltempo e il costone che continua a sbriciolarsi per fare finalmente ritorno tra i banchi. Una sorpresa per i vertici della scuola e del Comune, pronti a concordare una soluzione che consenta agli allievi di tenere il passo della programmazione didattica senza dover attraversare una strada chiusa per rischio frana. Zaino in spalla, i bambini sono saliti a bordo delle auto dei genitori senza curarsi del maltempo che anche ieri ha flagellato la Costiera, delle pietre che continuavano a precipitare sull’asfalto e del diktat della Città metropolitana che ha disposto la chiusura dell’ex statale 269 invitando il Comune a fare altrettanto e a predisporre un’adeguata vigilanza. Le famiglie, invece, hanno percorso il tratto interdetto: una scelta rischiosa ma obbligata, visto che i bambini non andavano a scuola da dieci giorni. “I nostri figli sono rimasti in contatto telefonico con i compagni di classe – racconta una mamma – e non hanno voluto perdere ulteriori lezioni. Alcuni di loro, a giugno prossimo, dovranno sostenere l’esame di terza media e, di conseguenza, hanno tutto l’interesse a non mancare nemmeno una spiegazione o un’esercitazione”: La truppa di Faito si è presentata a scuola mentre proseguiva il confronto avviato dalla dirigenza dell’istituto e dal Comune con un obiettivo: far sì che gli allievi residenti nella frazione montana possano seguire le lezioni in sicurezza, senza essere penalizzati dall’interdizione dell’ex statale 269 o costretti a forzare il blocco.
 
Anche perché le pietre continuano a invadere la strada, il che lascia pensare che ragazzi e genitori non potranno avventurarsi o percorrerla quotidianamente per raggiungere la scuola. Nelle ultime ore si è fatta strada l’ipotesi di lezioni in videoconferenza: gli studenti potrebbero partecipare a spiegazioni ed esercitazioni senza muoversi dal Faito, servendosi soltanto di un computer e della connessione a internet. I problemi, però, non mancano. Alcuni dei 17 bambini residenti nella frazione montana, infatti, sono iscritti alle elementari, altri alle medie: scuole di ordini diversi nelle quali si svolgono attività didattiche altrettanto diverse. “In più – spiega Nunzia Somma, presidente dell’associazione Ivix Faito 1444 – il collegamento a internet nel villaggio non è dei migliori e non tutte le famiglie dispongono della linea veloce”. L’alternativa resta il distacco a faito di una o più insegnanti della Caulino. Ma chi si assume la responsabilità di un eventuale infortunio delle docenti, costrette a percorrere una strada a rischio frana? Perplessità davanti alla quale il sindaco Andrea Buonocore si è detto pronto a far scortare il personale scolastico dalla polizia municipale e dalla protezione civile. Insomma, nonostante l’impegno del primo cittadino e della preside Alberta Maresca, la soluzione per gli studenti di Faito sembra ancora lontana. Così come non ci sono certezze sui tempi di bonifica del costone lungo l’ex statale 269, presupposto indispensabile per la riapertura della strada che consisterebbe ai residenti di raggiungere il centro di Vico e approvvigionarsi di beni di prima necessità. Ieri il Genio Civile ha effettuato un sopralluogo in zona per valutare le modalità di esecuzione degli interventi di messa in sicurezza più urgenti: lavori, già finanziati dalla Regione con 70mila euro, che dovranno essere necessariamente seguiti da un progetto di bonifica complessivo. “Stiamo facendo ogni sforzo per tornare alla normalità – evidenzia il sindaco Andrea Buonocore – le difficoltà non mancano, ma riusciremo a superarle”.

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