giovedì 30 novembre 2017

Sindaco contro Città Metropolitana: stop ai lavori sui muretti

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Vico Equense - Schiaffo del Comune alla Città metropolitana: il sindaco Andrea Buonocore ha imposto lo stop al rifacimento dei muretti lungo via Nuova Faito. Il motivo? I lavori avviati dall’ex Provincia di Napoli potrebbero «compromettere azioni finalizzate a una migliore regolazione dell’assetto idrogeologico» dell’area, devastata dagli incendi estivi e poi dal maltempo. L'ordinanza scatta mentre prosegue la discussione sul futuro di Faito, con la Città metropolitana pronta a cedere la propria quota di proprietà della montagna alla Regione o al Comune. Il provvedimento firmato da Buonocore riguarda un tratto di strada di circa un chilometro e mezzo, lungo il quale gli operai stanno ristrutturando i muretti che delimitano la carreggiata. Si tratta di un intervento appaltato dall’ex Provincia che ha in gestione via Nuova Faito, ex statale 269, attualmente chiusa al traffico perché a rischio frana. Dopo i nubifragi e gli smottamenti di tre settimane fa, il Comune ha avviato uno «studio geologico e idraulico» dell’area con un obiettivo: verificare le condizioni dei versanti di Faito e promuovere interventi per la mitigazione dei rischi. Ora, secondo l’amministrazione municipale, il rifacimento dei muretti potrebbe non essere compatibile con le misure necessarie per eliminare il pericolo di frane e far sì che l’ex statale 269 possa essere riaperta. Più concretamente, secondo il sindaco e i tecnici vicani, i muretti sono privi di quelle fessure che consentono alla pioggia di scivolare nei valloni sottostanti. Il che, in caso di maltempo, contribuirebbe a trasformare via Nuova Faito in un fiume in piena. Di qui lo stop ai lavori. Anche di questo si è discusso durante un vertice tra il primo cittadino e Antonio Caiazzo, consigliere metropolitano con delega al Patrimonio.
 
Ma la vera questione sul tavolo è stata la proprietà di Faito, di cui Regione ed ex Provincia sono contitolari dal 2007. Dopo aver offerto la propria quota a Palazzo Santa Lucia in cambio di edifici da destinare a scuole o archivi, la Città metropolitana ha fatto altrettanto col Comune. Il motivo è presto detto: al netto di qualche generica dichiarazione di disponibilità, la Regione non ha ancora dato l’ok all’accordo che la renderebbe unica proprietaria di Faito snellendo le procedure per la messa in sicurezza e il rilancio del compesso. E così la Città metropolitana, decisa a disfarsi della propria metà della montagna, ha pensato di offrirla al Comune, che in questo modo avrebbe la Regione come unico interlocutore istituzionale e potrebbe più facilmente rimediare all’isolamento in cui Faito versa dopo la frana del 6 novembre e la successiva interdizione dell’unica via di collegamento con la Costiera. «Bisogna risolvere il problema della gestione del complesso montano – spiega il consigliere metropolitano Caiazzo – e l’amministrazione comunale è quella che sconta quotidianamente, sulla propria pelle, i problemi che gli incendi estivi e il maltempo hanno determinato a Faito». Il sindaco Buonocore, però, ha preso tempo: l’acquisizione di metà della montagna è un’operazione troppo complessa e delicata per avviarla senza il preventivo sì della maggioranza e del Consiglio comunale. senza dimenticare che, al momento, sembrano esserci altre priorità: «Ben venga una semplificazione della gestione di Faito – ha detto Buonocore - ma il cambio di proprietà resta un'operazione a medio termine. Nell’immediato bisogna fare i conti con l'isolamento della frazione ed è su questo che dobbiamo lavorare».

Nessun commento: