domenica 26 novembre 2017

«Se manca una sede ufficiale paralizzata la nostra attività»

Tristano Dello Joio
Ha scritto al presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha telefonato più volte al comune di Castellammare, ha ricevuto il diniego dal sindaco per ottenere altri spazi, infine il suo sfogo passa anche sulla sua pagina Facebook: «Con le proprie inadempienze l'amministrazione comunale stabiese sta arrecando disagi, a noi ente e a tuta i 27 comuni del Parco regionale dei monti Lattari. Bloccata una macchina amministrativa. Se questo è colorare la città, vedo m bianco e nero». A scrivere, è Francesco Tristano dello Joio, presidente del Parco regionale dei Monti Lattari da mercoledì scorso senza sede. Presidente ha scritto parole dure nei confronti dell'amministrazione stabiese. «Non sono una persona che fa polemiche, ma mi aspetto un diniego o un rinnovo. Mi rendo conto che l'amministrazione vive in un mondo tutto suo, ma l'ente Parco è sovracomunale e deve dar conto alla Regione. Dalla sua attività poi, dipendono ben 27 Comuni.» Ha parlato con il sindaco? «Ci siamo visti l'ultima volta alla Regione per la riunione operativa su emergenza Faito e rischio idrogeologico, ho dato per scontato che avessero risolto visto che mi era stato detto di non preoccuparmi». Invece? «Invece c'è solo superficialità. Il 9 novembre abbiamo provveduto al saldo di tutti gli oneri dovuti al Comune. L'Ente Parco paga 1500 euro annui perle spese delle utenze, una cifra simbolica per l'occupazione delle stanze. Dopo quella data ci avevano rassicurato che la delibera per il rinnovo sarebbe arrivata in giunta, invece non è accaduto nulla. Il documento si sarà perso per le scale». Non avete un rinnovo ma nemmeno uno sbatto. Non potete rimanere in attesa di sviluppi così come afferma il sindaco Pannullo? I ruoli Faito e rischi idrogeologia nell'area protetta ben 27 Comuni «Non posso far lavorare il personale se non ci sono le garanzie amministrative, non è legittimato. È evidente che non sanno come funziona la macchina burocratica». E così ha scritto anche a De Luca. Vi siete sentiti? «Ho dovuto scrivere alpresidente perché noi dipendiamo dalla Regione, se non lavoriamo decine di pratiche resteranno in attesa di essere evase. Sarà un caos per tutti». Quali sono le attività ferme? «L'Ente Parco fornisce anche pareri assieme alla Soprintendenza circa opere edilizie. In questo periodo sono decine gli imprenditori che decidono di ristrutturare in previsione della prossima stagione turistica. Senza il nostro parere tutto sarà fermo, ma questo sembra non coinvolgere il Comune di Castellammare». Cosa farà adesso? «Più che segnalare il caso e indignarmi non ho il potere di fare altro. Aspetto una risposta anche dalla Regione su come rimettere in moto la macchina dell'Ente Parco». (Fonte: f.d'a. da Il Mattino)

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