venerdì 10 novembre 2017

Nuovo blitz dei nemici della street art devastata stazione di Piano di Sorrento

Devastata la stazione di Piano di Sorrento: è il terzo caso in pochi giorni. La fuga in un video

Fonte: Francesco Gravetti da Il Mattino 

Lo scorrere delle date è impietoso: tre il 24 ottobre, uno il 5 novembre, l'ultimo ieri. Cinque raid m poco più di 15 giorni. Impossibile non pensare a una regia unica. Cinque aggressioni all'arte, introdotta con caparbietà in altrettante stazioni dell'Eav (in collaborazione con Inward, osservatorio sulla creatività urbana) nel tentativo di riqualificarle attraverso la bellezza. Cinque murales imbrattati: nei giorni scorsi Troisi e Noschese a San Giorgio a Cremano, Totò alla stazione Garibaldi, l'omaggio alla ricerca scientifica a San Giovanni a Teduccio, il disegno del sorriso alla stazione dell’Edenlandia. Ieri è toccato alla stazione della Circumvesuviana di Piano di Sorrento: non c'è più nulla nel sottopassaggio dove erano stati disegnati cavallucci marini, tartarughe, meduse, cefali da Daniele Nitti in arte Hope. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Marco La Rovere, in due sono arrivati verso le 23. Armati di rullo e secchio pieno di vernice hanno cancellato tutto. Le immagini della videosorveglianza (quella dell' Eav e quella del Comune) hanno consentito ai carabinieri di ricostruire la dinamica: i due entrano in stazione incappucciati, fanno il lavoro in meno di un'ora e scappano. Poco per rovinare il lavoro di mesi, per cancellare il sogno di una stazione più bella e accogliente. «Piano di Sorrento è stata la prima stazione oggetto di restyling e l'opera dei vandali è anche insolita visto che hanno completamente verniciato le pareti.
 
Ma non bisogna farsi intimidire. Se saranno identificati gli autori di questo sfregio come Comune ci costituiremo parte civile» è il commento del sindaco Vincenzo Iaccarino. I giovani di Piano hanno subito reagito: Giuseppe Arpino, presidente del forum dei Giovani, ha proposto di colorare il muro con tante impronte di mani, immerse nella vernice per riappropriarsi della stazione vandalizzata. Il presidente Eav Umberto De Gregorio ha subito detto sì: accadrà il 18 novembre. Regia unica, due le piste; una vendetta dei graffitari "anarchici" contro il progetto di abbellimento dell'Eav o una più vaga rappresaglia politica contro il tentativo di rinascita dell'azienda. Non si esclude, poi, un collegamento con i fatti del 29 marzo scorso, quando tre ragazzi imbrattarono un treno al deposito di Quarto ma furono individuati. Si pentirono e si offrirono di ripulire tutto in diretta facebook. Un gesto poco gradito, al punto che giorno dopo spuntò una scritta contro il presidente Eav: «De Gregorio stai attento».

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