Vico Equense - La storia siamo noi, canta Francesco De Gregari in una famosa canzone, e le Pacchianelle sono uno spaccato della storia della nostra cittadina, che si ritrova a far memoria della nascita di Gesù attraverso un intreccio di religione e folklore, di tradizione e cultura, un rito antico divenuto, con gli anni, indiscusso simbolo di identità locale. E quella delle Pacchianelle, come recita lo slogan di questa edizione, è “una storia da ricordare e da tramandare” che, profondamente radicata nel cuore e nelle mente della gente della nostra terra, rinnova, ogni anno, il suo antico rito di vera e sentita tradizione popolare. E le Pacchianelle torneranno nel giorno della festività dell’Epifania, con la loro 109^ edizion, a rappresentare quel presepe itinerante che riporta la storia a ritroso, rimandando, su una lontananza di oltre venti secoli, all’ evento della venuta di Gesù. E il gusto per la partecipazione alla sfilata, unitamente a quello di indossare uno dei costumi assegnato per la rappresentazione del personaggio di riferimento, si fondono in uno strano e contraddittorio simbolismo di fantasia e di magia, conviventi armoniosamente nel mondo delle Pacchianelle, che rende particolarmente singolare questa esperienza che, nell’immaginario collettivo, assume le sembianze di un sogno che si realizza. Motivo di orgoglio per i Religiosi Minimi dell’Ordine di San Francesco di Paola, continuatori di un’idea scaturita dalla fantasia di Fra’ Pasquale Somma in quel lontano 6 gennaio del 1909, Le Pacchianelle sono significativa storia di un patrimonio culturale che, antica testimonianza di un passato , col tempo, è divenuta valore caratteristico e inestimabile che attraversa il tempo.
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