sabato 19 agosto 2017

Incendio Faito, volontari stremati: aiutateci

Vico Equense - Sono stremati i volontari dell'Avf Protezione civile del Faito. Da 16 giorni combattono contro le fiamme. Sono tanti, ma hanno esaurite le forze. E anche i mezzi. «Attendevamo l'arrivo delle istituzioni, invece ci sentiamo totalmente abbandonati» afferma Rosa Cinque, volontaria dell'Avf. «Abbiamo bisogno di mezzi adeguati: moduli antincendio, pale, scarpe anfibi, tute ignifughe... aggiunge - Invece siamo solo degli artigiani spegnitori. Organizziamo ronde di notte e ci uccidiamo di lavoro di giorno, a rischio della nostra pelle». Sotto accusa la Regione Campania che non ha il polso della drammatica situazione degli incendi in atto sulla grande montagna del Faito. «Canadair ed elicottero arrivano sempre nel pomeriggio, dopo una notte e una mattinata infernale, in cui ci sentiamo come Davide di fronte al gigante Golia» spiegano i volontari. Il presidente del Parco dei Monti Lattari, Tristano Dello Joio, ha postato il suo disperato resoconto sul proprio profilo Facebook: «Gli incendi sul Faito sono sempre attivi su tré fronti, ancora in corso, ci appresteremo oggi a passare la sedicesima giornata di emergenza continua... tra vento che alimenta la portata delle fiamme e piromani che fanno la loro parte. Come ormai è evidente per tutti, stiamo ancora combattendo questa battaglia assurda... siamo esausti e stanchi, ma siamo ancora in piedi grazie ai volontari di protezioni civili come l'associazione volontari faito, al nucleo protezione civile dei ROSS di Castellammare e ai gruppi della comunità montana che gestiscono l'emergenza di tutta la fascia della costiera amalfitana». Sul fronte della costiera amalfitana, infatti, si trema, li vento sta sospingendo le fiamme oltre la località Castello che è ormai completamente bruciata. Ed è ancora il borgo di Moiano la prima emergenza in atto. «Sono tanti gli eventi che si potrebbero raccontare, ma preferiamo non farli affiorare al pensiero, perché c'è da svenire. Non si immagina cosa possa essere questa emergenza vissuta dal di dentro...» conclude Tristano Dello Joio. (Fonte: Il Roma)

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