martedì 30 maggio 2017

Territorial branding expert. Al via le selezioni per il corso

Vico Equense - Un corso per rileggere e progettare il territorio, riscrivendo nuove forme di narrazione che tengano insieme l’apprendimento dei più potenti strumenti offerti dalla tecnologia con la valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico ed antropologico di uno dei più bei posti del mondo. È questo l’obiettivo del percorso proposto da Meta, consorzio per lo sviluppo della formazione, dell’innovazione e del management, insieme con la Pro Loco di Vico Equense. Il corso, che rientra nel programma europeo Garanzia giovani ed è rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni non impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un corso scolastico, formativo o universitario, si svolgerà da giugno ad ottobre . Per partecipare è necessario presentare la propria candidatura entro il 26 giugno sul sito www.prolocovicoequense.it . “L’obiettivo di questo corso consiste nel formare operatori pronti a rispondere all’invito di sostenibilità dell’epoca interattiva, collaborativa, partecipativa, ibrida dell’infosfera – spiega Donato Aiello, presidente Pro Loco di Vico Equense -. Si tratta di progettare esperienze d’incontro, conoscenza e scoperta dei nostri territori per diversi target turistici.
 
Per valorizzare i nostri luoghi, i saperi e i sapori della nostra terra, ripensare al marketing territoriale e alle forme di promozione, aggiungendo il suono, le tecnologie, i nuovi media. Infatti, l’universo digitalizzato nel quale viviamo può essere ormai rappresentato come un dominio di narrazioni complesse, in cui le tecniche di racconto di storie, lo “storytelling” è uno dei più potenti mezzi che possa essere utilizzato per dare nuova luce agli elementi che caratterizzano la storia e la cultura dei luoghi e delle attività potenzialmente attrattive per diversi segmenti di turismo: l’identità, le tradizioni, il paesaggio, i servizi. Da qui l’idea di un percorso formativo per raccontare questi elementi in una prospettiva digitale, consegnando una nuova centralità ai luoghi attraverso linguaggi, metodi e strumenti offerti dalle tecnologie”.

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