giovedì 18 maggio 2017

Ponte Orazio, ecco i fondi: ma non bastano

Vincenzo Iaccarino, sindaco di Piano di Sorrento
Dalla Regione arrivano 150mila euro per il ripristino della viabilità 

Fonte: Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Piano di Sorrento - Un pezzo di strada franato, 70 famiglie parzialmente isolate e un vallone che da decenni attende una bonifica. Per Ponte Orazio, però, si intravede la luce in fondo al tunnel: dalla Regione sono arrivati 150mila euro per il ripristino della viabilità lungo l'antica arteria che collega i territori di Piano di Sorrento e di Meta. Una cifra inferiore rispetto a quello inizialmente ipotizzata dai tecnici comunali, ma comunque indispensabile per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza. La somma impegnata da Palazzo Santa Lucia servirà a mettere in sicurezza la strada consentendo il passaggio di pedoni e veicoli Infatti è dal2 aprile, quando il costone del vallone Lavinola si sbriciolò trascinando con sé una parte di strada, che Ponte Grazio è chiuso al traffico e quindi off-limits anche per i mezzi di soccorso. Risultato? I residenti sono costretti a raggiungere la zona di Trinità e da  imboccare la strada per Sorrento o per Napoli. Ecco perché i 150mila euro stanziati dalla Regione saranno utilizzati per ripristinare la viabilità ordinaria e di sicurezza. «Occorre che le risorse messe a disposizione siano impiegate nel modo giusto, garantendo sicurezza alle famiglie che abitano nella zona di Ponte Grazio - sottolinea Alfonso Longobardi, vicepresidente della commissione Bilancio della Regione - Continuerò a monitorare la situazione e a sollecitare la massima tempestività da parte degli uffici regionali preposti». I problemi, però, non mancano.


L'ufficio tecnico comunale aveva stilato un progetto di ripristino della strada per un importo di circa 230mila euro: una cifra superiore rispetto a quella adesso impegnata dalla Regione. Perciò, nelle prossime ore, i tecnici comunali dovranno rimodulare il programma dei lavori visto che i fondi garantiti da Palazzo Santa Lucia sono inferiori rispetto alla somma inizialmente ipotizzata. Solo in un secondo momento il cantiere potrà essere aperto e l'intervento portato a termine. Altra questione è quella del risanamento del vallone Lavinola, zona a rischio idrogeologico e ridotta nel corso degli anni a maxi-discarica a cielo aperto. Per metterlo in sicurezza serviranno diversi milioni di euro. Su questo fronte, però, il Comune si è mosso per tempo stilando un progetto di messa in sicurezza e recupero ambientale; «Nell'immediato, le priorità restano la in essa m sicurezza e il ripristino della viabilità su Ponte Orazio - fa sapere il sindaco Vincenzo laccarino - La bonifica di Lavinola, invece, dovrà essere concordata con le amministrazioni di Vico Equense e di Meta. A breve ne discuteremo nuovamente con la Regione e i Comuni interessati».

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