giovedì 11 maggio 2017

La Scuola adotta un monumento®

L’ultraventennale progetto La Scuola adotta un monumento® si arricchisce quest’anno di un nuovo elemento di coinvolgimento didattico: domani gli allievi degli istituti aderenti all’iniziativa illustreranno i lavori realizzati allo scopo di diffondere dei beni culturali e ambientali adottati. In più, in via sperimentale, agli stessi studenti sarà affidata la comunicazione dell’evento attraverso i social network. Sono più di 1.200 le scuole e 400 i Comuni delle 20 Regioni italiane coinvolti nella prima giornata A.M.A. - Atlante Monumenti Adottati, promossa dalla Fondazione Napoli Novantanove col patrocinio del Ministero dell’Istruzione, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Anci. L’iniziativa vedrà protagonisti più di 3mila studenti delle scuole che, nel corso degli anni, hanno adottato chiese, palazzi, castelli, piazze, fontane, monumenti ai caduti, biblioteche, musei, parchi, canali, strade, ponti, torri, siti archeologici, edicole votive e persino sentieri, grotte, alberi, fiumi, baie e spiagge. In Campania i monumenti adottati dagli studenti di altrettante scuole elementari, medie e superiori sono il complesso della Santissima Annunziata, le terme di via Terracina, la statua di Salvator Rosa e Castel Capuano a Napoli, la grotta della Dragonara e la Piscina Mirabilis a Bacoli, la chiesa e il convento di Santa Caterina a Grumo Nevano, la chiesa e il convento di Sant’Antonio da Padova e il palazzo reale di Portici, villa San Marco e la chiesa del Gesù a Castellammare di Stabia.
 
Questi monumenti saranno al centro di visite guidate, mostre documentarie e fotografiche, animazioni e coreografie, video e performance artistiche realizzati dagli studenti. La giornata di domani segnerà la nascita dei Monuments Boys & Girls, ragazzi chiamati a prendersi cura dei monumenti adottati alla stregua dei famosi Monuments men, la task force organizzata dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale per proteggere i beni culturali: 345 professionisti dell'arte provenienti da 13 nazioni diverse grazie ai quali, tra il 1943 e il 1951, furono recuperati circa cinque milioni tra dipinti, sculture e altre opere d’arte. Per la prima volta la comunicazione dell’evento attraverso i social network sarà completamente affidata ai ragazzi. La massiccia adesione delle scuole con i loro allievi ci ha spinto a coinvolgerli direttamente in una grande mobilitazione collettiva che consentirà loro di trasformarsi in “addetti ai lavori” responsabili della diffusione della conoscenza dei monumenti adottati. “Un altro modo di apprendere”: così Marco Rossi Doria ha definito il progetto La Scuola adotta un monumento® e, d’altronde, il coinvolgimento dei giovani fuori dalle aule scolastiche e a contatto con la storia attraverso l’arte è da sempre un obiettivo di Mirella Stampa Barracco, presidente della Fondazione Napoli Novantanove: «In questi anni il progetto è cresciuto con l’adesione delle scuole di centinaia di Comuni da nord a sud, per la prima volta protagonisti di un’iniziativa di così ampio respiro sia negli obiettivi che nella prassi. A loro dedichiamo questa prima giornata A.M.A.»

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