sabato 27 maggio 2017

Campagna di Russia. Lo sfogo del Cavalier Guglielmo Rossi: “Ho consegnato personalmente la documentazione nelle mani del presidente della lega navale”

Edomondo Rossi e il Cavalier Rossi
Vico Equense - “Mio fratello disperso in Russia e dimenticato dalla sua città”. È lo sfogo del Cavalier Guglielmo Rossi, novantadue anni, già sindaco di Vico Equense, nel vedere sorprendentemente escluso il nome si suo fratello Edmondo dall’elenco dei cittadini di Vico dispersi in Russia, commemorati stamattina a Massaquano. “Eppure ho consegnato personalmente la documentazione nelle mani del presidente della lega navale, ma stamattina mi sono sentito dire che la commemorazione toccherebbe ad Atripalda, luogo di nascita, e non a Vico dove è sempre vissuto. Mio fratello, pur essendo stato partorito da mia madre (cittadina di Vico come mio padre), ad Atripada, ha sempre vissuto con la nostra famiglia a Vico Equense, dove, prima di essere chiamato alle armi, ha svolto attività di commercializzazione dei prodotti dei caseifici locali. Sposato a Vico, figli e nipoti tuttora residenti a Vico, non può essere discriminato solo perché un parto può avvenire dove e quando lo decide la natura. Per 50 anni lo abbiamo considerato disperso e solo negli anni 90 a seguito di nostre ricerche abbiamo potuto apprendere della sua morte avvenuta presumibilmente nel dicembre 1942. Sono rimasto deluso per non essere stato neanche informato dell’esclusione, ma ho partecipato volentieri alla cerimonia in ricordo di tutti i nostri concittadini dispersi in Russia assieme al mio amato fratello maggiore Edmondo Rossi.”

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