mercoledì 22 marzo 2017

Meningite, 40enne ricoverato al Cotugno

Le rassicurazioni dei pediatri: 
"Il 99% dei bambini di Vico sono protetti nei confronti di questo germe"
 
Vico Equense - Febbre alta e rigidità sensoriale. Con questi sintomi un 40enne di Vico Equense si è presentato all'ospedale "Cotugno" di Napoli nella serata di lunedì. E' stato sottoposto subito alle indagini del caso. Il paziente risulta affetto da meningite da Emofilo di tipo B. Resta in prognosi riservata. Le sue condizioni non sono peggiorate nel corso della notte, ma il 40enne è sotto l'attento monitoraggio dei "camici bianchi' dell'ospedale di Napoli. Avviata, inoltre, la profilassi tra i parenti e tutti coloro che hanno avuto contatti con l'artigiano di Vico Equense. Sull’argomento arrivano i chiarimenti dei pediatri Giuliana Apuzzo e Matale Maresca, che rassicurano la cittadinanza. “In queste ore – scrivono sulla loro pagina facebook - nella nostra Città si sono rincorse voci e timori circa un caso di meningite che ha colpito un cittadino di Arola. Da quanto siamo riusciti a capire non si è trattato di una forma di meningite da meningococco, ma da Hemophilus influentiae B. Quest'ultimo microbo era il germe responsabile del maggior numero di meningiti nell'infanzia, prima che, a partire dagli anni '90, fosse introdotta, assieme ai vaccini obbligatori, la vaccinazione di massa. Da quel momento i casi si sono ridotti di oltre l'80%. Il 99% dei bambini di Vico sono protetti nei confronti di questo germe! Altro elemento da sottolineare: la profilassi antibiotica è utile solo per coloro che negli ultimi giorni abbiano avuto un contatto stretto e diretto con la persona ammalata, non per quelli che abbiano avuto un contatto con familiari ed amici. Per tutti gli altri è inutile e dannosa”, concludono i due dottori.

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