mercoledì 15 febbraio 2017

Ponte di Seiano. Viabilità, l’ Anas dice no all’uso del marciapiede

Andrea Buonocore
Il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore è su tutte le furie: “C’è un muro”

Vico Equense - Sempre più tesi i rapporti tra il Comune di Vico Equense e l’Anas. La società che gestisce la rete stradale e autostradale italiana, dice no all’uso del marciapiede sul ponte di Seiano, evitando così che i cittadini si spostino tra le auto in transito, rischiando di essere investiti. Il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore è su tutte le furie. “L’Anas mette sempre dei muri”, dice il Primo cittadino, che insieme al comandante della polizia municipale Ferdinando De Martino, informato del disagio, si è incontrato con i vertici della società che gestisce le strade e la Napoletanagas, per trovare una soluzione, ma niente. “Ancora una volta la società che gestisce le strade penalizza la Città di Vico Equense”, afferma Buonocore, visibilmente contrariato. “Tutto quello che potevo fare, l'ho fatto, - continua il Sindaco - ma dall'altro lato solo chiusure.” Il problema è nato con l’inizio della posa del tubo della metanizzazione lungo il ponte di Seiano, sotto l’attuale marciapiede del lato mare. Il lavoro è svolto di notte mediante l’istituzione di un senso unico alternato lungo questo tratto della Statale 145 Sorrentina, che ha provocato un restringimento della carreggiata stradale. Si è provveduto al montaggio di una barriera New Jersey lungo tutto il lato mare della struttura. La protezione serve a mantenere attiva la circolazione sul ponte nei due sensi di marcia durante gli orari diurni (dalle 6 alle 22). Questo, però, ha comportato una situazione di rischio, per il restringimento della corsia. L’Anas non ha creato un percorso alternativo per i pedoni, e si rifiuta di far utilizzare il marciapiede opposto a quello interdetto dai lavori, che è chiuso da un cancello. Si tratta del secondo “no”, nell’arco di pochi giorni, che dice al Comune di Vico Equense. Finora, infatti, nessuna apertura è arrivata dall’Anas alla proposta di riaprire l’imbocco dello Scrajo. Cioè rendere aperto alla circolazione il troncone finale della “vecchia” galleria.

Nessun commento: