domenica 19 febbraio 2017

Cannavacciuolo nel locale gestito dai ragazzi down

Antonino Cannavacciuolo quest'estate a Ticciano
Il celebre chef ha girato a Livorno una puntata di “Cucine da incubo” Il set è stato il “Ca’ Moro” ristorante realizzato a bordo di un peschereccio 

Fonte: Roberto Riu da Il Tirreno 

Livorno - Sono terminate ieri le riprese per la tappa livornese della nuova serie di “Cucine da incubo”. Per la location labronica del reality show che ha per protagonista lo chef Antonino Cannavacciuolo la scelta è caduta sul ristorante “Ca’ Moro” il social bateau attraccato al molo della Darsena Vecchia. La presenza della troupe televisiva dinanzi al monumento dei Quattro Mori non è passata inosservata e in parecchi si sono soffermati sulla banchina per una foto con Cannavacciuolo e per farsi autografare uno dei suoi libri di cucina. Sul contenuto della puntata appena registrata è però mantenuto il più stretto riserbo e l’appuntamento per scoprire come andata a bordo del Ca’ Moro è a primavera quando l’episodio della quinta stagione di “Cucine da incubo” andrà in onda su Canale Nove (Gruppo Discovery Italia) e visibile in chiaro sul digitale terrestre. Versione italiana del format britannico “Ramsay’s kitchen nightmares”, la trasmissione presentata da Cannavacciuolo è andata in onda per la prima volta nel maggio del 2013 e l’anno seguente, una puntata fu girata a Livorno al ristorante
 
“Il Corallo” in via Mastacchi. Per il pluripremiato chef di Vico Equense si tratta perciò di un ritorno a Livorno, solo che questa volta siamo a bordo di un’imbarcazione attrezzata a ristorante e con un personale speciale al quale, secondo un schema ormai collaudato, non saranno risparmiati incoraggiamenti, critiche e consigli dispensati con la consueta burbera bonomia per migliorare l’accoglienza della clientela o per ampliare la gamma dell’offerta di cibi e bevande sul menù. La storia del Ca’ Moro comincia qualche anno fa quando, dopo non poche difficoltà, fu restaurato e trasformato in ristorante galleggiante un anziano peschereccio di 24 metri tutto in legno che per lungo tempo aveva navigato nell’Adriatico. Approdato infine a Livorno e collocato non lontano dalla Fortezza Vecchia, è nato nel 2014 il social bateau che all’insegna dello slogan “la distanza più vicina fra il gusto e il sentimento” è l’espressione di un progetto lanciato dalla cooperativa sociale Parco del Mulino, presieduta da Marco Paoletti e operante per conto dell’Associazione Persone Down onlus di Livorno: per la sua indubbia valenza sociale l’iniziativa del Ca’ Moro è stata anche al centro di uno special di Rai Due. Info: www.camoro.it

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