giovedì 1 dicembre 2016

Ombre sui lavori all`ex mulattiera. I carabinieri aprono un`inchiesta

Lavori a via Mirto
Dubbi sulla ristrutturazione di via Mirto che collega Alberi a Seiano Sospetti sull'allargamento della strada dove c'è lo scavo dei cavi per il depuratore

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - Inchiesta aperta sui lavori dì via Mirto. Si tratta di un'ex mulattiera di Vico Equense che conduce sino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie della frazione di Alberi. Qui, da giorni, sono in corso interventi di adeguamento della strada. Non solo. E' stato effettuato anche uno scavo per favorire il passaggio dei cavi dell'energia elettrica del nuovo depuratore di Punta Gradelle e quindi finalmente accelerare nelle opere per l'impianto. Ma complice un esposto presentato dal Wwf Terre del Tirreno, i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo sul posto riscontrando alcune irregolarità, a carico di un privato, nelle opere di manutenzione di un muro. Ma la pista che viene battuta in queste ore è anche un'altra. E supera il "semplice" caso di abusivismo edilizio. I carabinieri vogliono capire se tutti gli interventi che avanzano sotto l'egida del Comune di Vico Equense si stanno snodando al meglio. Sotto osservazione anche la posizione di qualche privato magari interessato a trarre vantaggio dall'esecuzione di ulteriori opere. Dal suo canto, l'ex sindaco e attuale assessore con delega ai lavori pubblici Gennaro Cinque, alcuni giorni fa, ha fatto sapere a mezzo Facebook che è tutto in regola.
 
Eppure i carabinieri diretti dal capitano Marco La Rovere intendono vederci chiaro al più presto. Anche perché gli ambientalisti non mollano la presa di un centimetro tant'è che Claudio d'Esposito, presidente della sezione locale Wwf, recentemente ha diffuso un ampio dossier fotografico documentando lo stato in cui versa via Mirto. «I lavori edili in corso d'opera - si legge nella nota diramata proprio da d'Esposito - stanno di fatto comportando una sostanziale e drastica modifica dello stato dei luoghi con sbancamento di terreno effettuato con mezzi pesanti, distruzione della vegetazione arborea e arbustiva e realizzazione di una strada carrabile ex-novo tramite allargamento e cementificazione del tracciato preesistente, nei pressi di un rivo vernotico habitat per preziosi anfibi». Non solo. «Sul cantiere non appare affissa o visibile alcuna tabella come previsto dalla legge - continua la segnalazione degli ambientalisti - L'intero territorio del Comune di Vico Equense è stato dichiarato di notevole interesse paesaggistico e ricade nell'ambito di efficacia del Put per l'area sorrentino-amalfita na, l'area oggetto dei lavori si trova nei pressi di un rivo in zona classificata dal Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dell'Autorità di bacino regionale Campania centrale a pericolosità molto elevata (P4) e a rischio elevato (R3) e molto elevato (R4), ecco perché il Wwf ha chiesto un urgente intervento atto ad accertare la legittimità di tutte le opere realizzate e in corso di realizzazione nel sito». Detto, fatto. E verifiche al vaglio dei carabinieri.

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