martedì 27 dicembre 2016

Iaccarino - Tito uniti contro i veleni. I sindaci si fanno coraggio al bar

Giuseppe Tito e Vincenzo Iaccarino
Piano di Sorrento - Prima gli auguri. Poi un caffè al bar Marianiello di piazza Cota. E un selfie da dare in pasto agli elettori social. Vincenzo Iaccarino e Giuseppe Tito fanno quadrato dopo le bordate ricevute sul referendum dal primo cittadino di Sant'Agnello Piergiorgio Sagristani («Sono scollati dalla realtà» disse senza nominarli l'ex assessore provinciale, ndr). E formano la nuova coppia politica di fine 2016. I sindaci di Piano di Sorrento e Meta blindano la loro intesa istituzionale in un momento caldo, in cui i Comuni della penisola sono più divisi che mai. Non invece loro due, Iaccarino e Tito, finiti anche nel tritacarne delle "fritture" del governatore Vincenzo De Luca. Erano entrambi all'hotel Ramada e la caccia alla talpa dell'audio incriminato fa salire tensione. Ma al di là di tutto i due sindaci sono determinati a camminare insieme. Anche se il tragitto è complicato. L'amministrazione di Vico Equense non vuole aderire alla convenzione per la nuova azienda consortile dei servizi sociali su cui sia Tito e Iaccarino hanno recitato un ruolo importante. A ciò va aggiunta la rottura del patto tra Meta e lo stesso Comune di Vico Equense per il segretario "a metà" Luigi Salvato. Tito ha silurato il funzionario e il primo cittadino di Vico Equense Andrea Buonocore non le ha mandate a dire: «Mi ha mancato di rispetto, non ne sapevo nulla». E gestione associata dell'igiene urbana che potrebbe essere stracciata. La risposta? Il silenzio con il partner politico laccarino con il quale sta cercando di spingere sull'acceleratore per mettere a punto i progetti per la bonifica dei valloni. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)

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