sabato 22 ottobre 2016

Sagristani alla Camera. Ma con il centrosinistra

Il sindaco Pd di Meta Tito svela il dialogo con il collega di Sant' Agnello «Ci proverà senza passare da Forza Italia. La penisola ne ha bisogno» 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Meta - «Se nel 2018 Piergiorgio Sagristani si candiderà alla Camera dei deputati lo farà con il centrosinistra. Da tempo coltiva questa ambizione che sicuramente non passerà attraverso Forza Italia». Boom. Giuseppe Tito Fa outing e svela il grande progetto politico allestito con il sindaco di Sant'Agnello. Parole forti quelle pronunciate dal primo cittadino di Meta e neo consigliere della Città metropolitana di Napoli in quota Pd. E che sono destinate a far discutere. Anche perché è ancora molto fresca la bacchettata moderata rivolta allo stesso Tito dal sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo il quale, a margine di un summit a Piano di Sorrento tra le amministrazioni comunali e Gori, disse chiaro e tondo al collega democrat di fermarsi sulla volata per il Parlamento: «Non è una questione che deve passare esclusivamente per il tuo partito, il Pd». Un avvertimento su cui evidentemente Tito ha fatto orecchie da mercante tanto da disvelare un clamoroso progetto che apre scenari finora mai previsti. «Si tratta di una questione su cui noi sindaci dobbiamo ragionare assieme - ha detto Tito ai microfoni di Agorainforma.it in un'intervista concessa al cronista Giovanni Pollio -. Sagristani ha voglia di provare ad arrivare alla Camera, lo sappiamo tutti, vuole ottenere uno scranno in Parlamento. Sicuro, se dovessero esserci le condizioni adeguate, tale tentativo non sarà fatto con Forza Italia. Sagristani, lo garantisco, si candiderà nel centrosinistra. Sempre se vorrà».
 
Tito non nomina mai il suo Pd, anche se il sindaco di Meta ha già avviato contatti con i generali dem seduti in consiglio regionale come Mario Casillo ed Enza Amato («I miei consiglieri di riferimento» le parole esatte). «Non credo ci saranno problemi, si ragionerà assieme - chiosa Tito -. Basti pensare che alle elezioni per la Città metropolitana, molti sindaci e consiglieri comunali della penisola sorrentina storicamente vicini al centrodestra e alla nuova era di Forza Italia hanno serenamente espresso una preferenza per me che, lo sanno anche le pietre, rappresento il Pd di cui sono uno dei primi tesserati». E adesso? Sagristani, già in settimana, aveva fatto capire che qualcosa sta iniziando a montare: «Candidarmi alla Camera nel 2018? Non lo escludo». Poi l'uscita dì Tito che d'altronde sta lavorando anche su altri due fronti. Il primo: convincere l'assessore del Comune di Sorrento, l'ex Pdl Mario Gargiulo, a fare ingresso nel Pd. Il secondo: istituire il gruppo dem in consiglio comunale a Meta.

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