martedì 18 ottobre 2016

«I fannulloni non sono in aula, ma in giunta»

Tensioni nel gruppo Pd, Fiola ribalta l'accusa contro assessori e funzionari: irreperibili 

Fonte: Carlo Porcaro da Il Mattino 

Regione Campania - I presunti fannulloni non si considerano tali. Anzi, se proprio ci sono, (non) lavorano a palazzo Santa Lucia. Lo ha detto molto chiaramente il consigliere Pd Bruna Fiola, alla luce dell'inchiesta de II Mattino sulla produttività dell'assemblea regionale. «Devo ammettere che il nostro lavoro è reso molto difficile dal rapporto con alcuni funzionari della giunta: non rispondono al telefono e non si presentano agli appuntamenti. Cosa che a me è già capitata due volte soltanto questa settimana», ha sbottato. «Il problema però ha incalzato Fiola - non riguarda soltanto i funzionari, ma anche alcuni rappresentanti della stessa giunta. Basti pensare che ho presentato prima dell'estate una legge sulla riforma dal commercio, da luglio arenata in commissione. Non è mai stata calendarizzata perché si attende il testo unico del commercio, che il governo regionale avrebbe dovuto produrre dal momento del suo insediamento. Non mi riferisco a tutta la giunta, ma solo all'assessore Lepore che dovrebbe darsi una mossa ha poi precisato qualche ora dopo l'invio del comunicato -. Quanto a noi come gruppo, non dobbiamo aspettare che De Luca ci dia spazio, dimostriamo di essere incisivi». Un assist, questa polemica, per l'opposizione. «Anche la consigliera del Pd Fiola ammette che la giunta non è all'altezza», è stato il commento ironico di Forza Italia. Il gioco di rimpalli di responsabilità continua nei palazzi del Consiglio.
 
I coordinatori amministrativi dei gruppi consiliari hanno inviato ieri una nota al presidente Rosetta D'Amelio e al segretario generale con cui si chiedono chiarimenti in merito alla presunta loro competenza ad aggiornare i dati dell'attività istituzionale dei consiglieri. «Quando è stata depositata in segreteria generale la nota con cui delegare queste funzioni e da quale giorno esatto non lo fa più la segreteria generale?»è la doppia domanda polemica. In attesa di risolvere questo "pasticcio" burocratico di una macchina che non da conto delle iniziative di ogni singolo consigliere, i diretti interessati si difendono. Come Alfonso Longobardi, vicepresidente della Commissione Bilancio secondo cui «l'attività politica e legislativa non si può certo misurare solo in termini statistici; oltre a due proposte di legge depositate come primo firmatario e altre tre come co-firmatario personalmente ho presentato diverse interrogazioni, question time e mozioni». «Occorre al più presto un chiarimento sul perché i dati non siano puntualmente aggiornati dagli uffici e resi fruibili dai cittadini sul portale istituzionale della Regione. I sette consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle onorano il proprio mandato e lavorano pancia a terra per portare le istanze dei cittadini all'interno delle istituzioni», ha puntualizzato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Tommaso Malerba che ha snocciolato le cifre. «Complessivamente abbiamo presentato 126 interrogazioni, 35 mozioni, 14 odg e 11 question time». L'esponente di Ncd Pasquale Sommese ha fatto sapere che in quarta commissione «si sta lavorando al programma di sburocratizzazione e informatizzazione che consentirà un adeguato aggiornamento del portale. Ho dovuto addirittura combattere 4 mesi per ottenere che i dirigenti rendessero pubblici i loro stipendi dal 2013 e adesso grazie ad una inchiesta de il Mattino - ha commentato il capogruppo di Campania Libera- Psi- davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli sta emergendo la disorganizzazione sui dati dell'Aula. Noi vogliamo pubblicate anche le proposte di legge con titoli e testo, gli emendamenti presentati, gli ordini del giorno e gli interventi in aula e nelle commissioni».

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