martedì 20 settembre 2016

Pd, un altro pasticcio solo dodici nomi. Figliolia resta fuori

Fonte: Simona Brandolini da Il Corriere del Mezzogiorno 

Fino all'ultimo minuto utile come se il pasticcio delle comunali non avesse insegnato nulla. E così alle ö e 40 sono quindici i nomi in lista, alle 12 ne restano soltanto dodici. A fame le spese un pezzo da novanta del Pd metropolitano, il sindaco di Pozzuoli, Enzo Figliolia. Che con calma serafica spiega: «Non conosco i particolari, so che io ho dato la mia disponibilità quando me l'hanno chiesta, ovvero stamattina alle io (ieri per chi legge, le liste si chiudevano alle 12, ndr). Alle u e 55 ho inviato tutta la documentazione. Poi non so». Poi non c'è. «Non voglio fare polemiche — dice Figliolia — che devo dire che sono dilettanti? Diciamo che come al solito è stata gestita male». «Siamo arrivati in ritardo? La candidatura di un sindaco di una città come Pozzuoli va valutata e ponderata», spiega il segretario provinciale Venanzio Carpentieri: «Speravo di poterla concretizzare, purtroppo non è stato possibile. Il problema è che il voto nella Città metropolitana è difficile con Napoli che ha un peso spropositato: un consigliere partenopeo pesa quanto dodici di Pozzuoli. È indubbio che siamo penalizzati rispetto alla lista di de Magistris e diciamocelo a nessuno piace perdere». Capolista è un uscente, consigliere comunale a Melito dove il sindaco è Carpentieri, si chiama Agostino Pentoriero, seguono Giuseppe Cirillo, sindaco di Cardito, Nicola Diego D'Alterio, consigliere comunale di Giugliano, Giuseppe Jossa che siede nel consiglio comunale di Marigliano, Nicola Pirozzi di Giugliano, Alessia Quaglietta di Napoli, Giuseppe Tito, sindaco di Meta, Antonio Zeno, consigliere comunale di Massa di Somma, Salvatore Romano di Pomigliano, Giovanni Varchetta di Carbonara di Noia, Michele Maddaloni di Ercolano, Giovanni Nappi, presidente del consiglio comunale di Casalnuovo.
 
Sul numero il consigliere regionale Antonio Marciano ironizza: «Dodici i candidati del Pd alla città metropolitana. Giusto il numero minimo per presentare la lista. Così siamo messi. Qualcuno lo dica a Renzi, casomai avesse ancora dubbi». Gli fa eco Tommaso Ederoclite, ex componente della segreteria provinciale: «Solo dodici i candidati del Pd di Napoli alla città metropolitana, ovvero il numero minimo per poter presentare la lista. In più, ne una direzione e ne una assemblea hanno avuto modo di vederla o votarla e tanti, tantissimi amici consiglieri comunali non sono stati contattati in nessun modo dall'organizzazione provinciale ne per le candidature e ne per vagliare come muoversi per la campagna elettorale. Io non vorrei infierire, ma si può mai continuare a lavorare così?». Il segretario va avanti senza fare una piega: «Ci presentiamo a questo appuntamento elettorale con l'obiettivo di continuare a svolgere un ruolo da protagonisti nel processo di costruzione del nuovo ente metropolitano. Per questi motivi abbiamo presentato una lista fortemente rinnovata, costituita da candi- II flop • Secondo ¡I consigliere regionale Marciano «ne una direzione e ne una assemblea hanno avuto modo di vedere o votare la lista Tantissimi amici consiglieri comunali non sono stati contattati in nessun modo dall'organizzazione provinciale ne per le candidature» Ironico Marciano: «Siamo messi in questo modo Qualcuno Iodica a Renzi» dature autorevoli e rappresentative del territorio». La verità è che il listino unico del sindaco di Napoli farà man bassa di consiglieri. E allora anche le polemiche, stavolta, saranno davvero poche.

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