giovedì 25 agosto 2016

Terremoto. Piano casa, Elefante: “Una legge intelligente fatta per un popolo idiota”

Antonio Elefante
Vico Equense - In Campania oltre il 53% degli edifici residenziali ha più di 45 anni. Ossia è stato costruito prima del 1970. Un dato — di fonte Icona-Industria e Costruzioni Napoli, periodico collegato al Cresme e all’Acen (l’associazione degli imprenditori edili), ideato per monitorare con sistematicità l’andamento del settore nei suoi principali temi e indicatori. L’indicatore «sale invece al 59% nella provincia partenopea, raggiungendo il livello davvero eccezionale dell’80% nel comune di Napoli, dove di conseguenza è assai rilevante la quota di edifici degradati». Non solo, quindi, «un ingente numero di stabili da ristrutturare in quanto vetusti, ma anche perché antecedenti all’entrata in vigore della normativa antisismica». Si tratta di un patrimonio quantificato, sempre dallo studio pubblicato da Icona nei mesi scorsi, «in 1,3 milioni di abitazioni in tutta la regione, di cui 691mila solo a Napoli e nel suo hinterland. Circa la metà di questi ultimi ricadenti nel territorio comunale del capoluogo (390mila abitazioni)». L’Ingegnere Antonio Elefante, già capo dell’UTC a Piano di Sorrento, ex assessore a Vico Equense, artefice della demolizione dell’ecomostro di Alimuri, ha postato sul suo profilo facebook un commento molto critico sulla sicurezza degli edifici, sottolineando l’esistenza di una legge chiamata “Piano-Casa”, voluta da Silvio Berlusconi, ma mai messa in opera. «La legge – si legge nel post di Elefante - consente di favorire l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, al miglioramento strutturale del patrimonio edilizio esistente e del suo sviluppo funzionale e alla prevenzione del rischio sismico e idrogeologico. Consente la demolizione – continua Elefante - e ricostruzione degli edifici con una premialità volumetrica fino al 35% del volume preesistente.
 
Un’occasione unica e irripetibile per mettere mano al nostro patrimonio edilizio la cui qualità è paragonabile a quello della Thailandia. Attenzione non c’entra niente l’ambiente e la tutela dei centri storici, perché la legge è chiara nello stabilire che tali interventi non si applicano nei centri storici. Una legge intelligente fatta per un popolo idiota. Ovviamente la legge esiste ma quelli stessi che oggi parlano di commiserazione, disperazione, solidarietà, individuazione delle responsabilità in questi ultimi 6 anni ne hanno impedito in tutti i modi l’applicazione…», conclude Elefante.

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