domenica 28 agosto 2016

Emergenza inquinamento a Seiano

Ponte di Seiano
Domenica da bollino nero. Nel centro del mirino la galleria S. Maria di Pozzano che collega Vico Equense e Castellammare 

Fonte: Iole Filosa da Le Cronache 

Vico Equense - Ancora una domenica da bollino nero per le strade della penisola sorrentina. Nel mirino ancora lei: la galleria S. Maria di Pozzano, in località Seiano, piccola frazione di collegamento tra Vico Equense e Castellammare di Stabia che, puntualmente, nei weekend e nei periodi di maggiore affluenza ritorna al centro dell'attenzione. Ma non è solo il traffico a preoccupare stavolta. A destare istituzioni e cittadini è anche la conseguenza diretta dell'aumento di mezzi di trasporto nella galleria di Seiano: l'eccessivo inquinamento ambientale. Ad insistere sull'annosa questione il consigliere regionale Flora Beneduce, componente della commissione ambiente: «Bisogna urgentemente rivedere i dispositivi di viabilità a Vico Equense, l'inquinamento ambientale provocato dal traffico veicolare dovuto al transito nella galleria Anas Pozzano-Seiano è serio e deve essere risolto senza perdere ulteriore tempo». Un'emergenza che da sempre rappresenta un neo di significativa entità per la vocazione turistica della penisola sorrentina, ponte anche per la costiera amalfitana-positanese e su cui già lo scorso luglio era stata chiamata in causa tutta la commissione ambiente della Regione Campania, chiamata a rispondere sulle responsabilità dell'attuale situazione e le eventuali azioni di tutela a favore della popolazione.
 
«Ho provveduto a sollecitare un'audizione della commissione - fa sapere il consigliere Beneduce in una nota - ma durante il periodo estivo le condizioni ambientali sono notevolmente peggiorate e l'aria a Vico Equense è irrespirabile. Inoltre non è da sottovalutare - precisa ancora - l'inquinamento acustico che disturba non solo i vicani ma anche i turisti che soggiornano». Le proposte alternative non mancano. Nel luglio scorso una petizione è stata redatta dall'avvocato Giuseppe Dilengite, già primo cittadino di Vico Equense e portata all'attenzione dell’allora neo sindaco Andrea Buonocore per vietare il transito di tir che trasportano merci pericolose nel centro del paese, istallare centraline per misurare l'inquinamento dell'aria e le vibrazione del suolo ed istituire un'isola pedonale estiva a favore della vivibilità della cittadina vicana. Ma a questa azione non sono seguiti gli sviluppi sperati: «In queste condizioni nessun autorità preposta interviene - continua la Beneduce - neanche dopo la petizione depositata da Giuseppe Dilengite e l'allarme lanciato dagli esperti per i danni subiti dalla macchia mediterranea causati dal fumo degli scarichi dei veicoli e degli autoveicoli all'uscita e in entrata dalla galleria. Se dall'assessorato all'ambiente della regione Campania non arriva nessuna soluzione - conclude il consigliere regionale - chiederò alla deputazione parlamentare di Forza Italia di portare la questione all'attenzione dei ministri dell'ambiente e della salute». Nel frattempo restano i dati, le ore di fila nel traffico e un luogo che diventa sempre meno paradiso e sempre più un contenitore di criticità bisognose di risoluzioni efficaci, immediate e lungimiranti, che vedano protagonisti in maniera sinergica istituzioni, privati, forze dell'ordine e gli stessi cittadini e ospiti della terra sorrentina.

1 commento:

GIUSEPPE GUIDA ha detto...

Grazie on.le Beneduce per il suo prezioso interessamento: a Vico centro l'aria è irrespirabile. Come cittadino della collina di Vico Equense faccio rilevare che nella zona collinare viene causato un pesante inquinamento dall'accensione delle sterpaglie che inizia alle 4 di mattina e continua fino a sera: noi vicani offriamo ai turisti ed a noi stessi aria buona, paesaggio e mare, se continuiamo a trascurare tali risorse allora possiamo anche emigrare a Milano o Pechino.... .
Quest'anno a proposito dei roghi di erbe e sterpaglie l'amministrazione comunale non ha emesso alcuna ordinanza per disciplinare tale pessima abitudine dei proprietari terrieri.
Invito tutti i responsabili, a tutti i livelli amministrativi di fare immediatamente qualcosa per salvare il nostro bel paese.
G. Guida