Meta - I bagnanti non residenti non dovranno pagare alcun ticket per l'accesso al litorale. Anzi, saranno i titolari degli stabilimenti a coprire i costi delle navette che già da due settimane trasportano i vacanzieri napoletani dalla stazione della Circumvesuviana alla Marina di Meta. Ecco l'accordo raggiunto nel corso dell'ultimo vertice tra il sindaco Giuseppe Tito e i gestori dei lidi. Sembra definitivamente tramontata l'ipotesi di affidare le spiagge libere agli operatori balneari che, stando a quanto inizialmente paventato dal primo cittadino, avrebbero dovuto provvedere alla vigilanza e alla materiale riscossione del contributo per conto del Comune. Una soluzione che avrebbe comportato diversi problemi sotto il profilo organizzativo, a cominciare dalla necessità di una contabilità separata e dalla mancanza di strumenti specifici per la riscossione. In compenso, però, il consorzio ha accettato di finanziare le quattro navette a disposizione dei bagnanti già dal 10 luglio scorso. «In questo modo - spiega il sindaco Tito - il servizio sarà a costo zero per il Comune e i titolari dei lidi ristoreranno la comunità dei disagi provocati dall'imponente afflusso di bagnanti provenienti dall’ hinterland napoletano».
Ieri, intanto, carabinieri e Protezione civile hanno ancora una volta presidiato la stazione della Circumvesuviana e la strada del mare. I volontari, in particolare, hanno sorvegliato anche le spiagge e la zona immediatamente a ridosso degli stabilimenti. Obiettivo: evitare le risse, gli scippi e gli accoltellamenti che hanno fune stato il primo weekend del mese. I carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Marco La Rovere, hanno effettuato controlli a tappeto anche nella stazione di Sant'Agnello, meta di centinaia di bagnanti napoletani. A Vico Equense, infine, il sindaco Andrea Buonocore ha convocato un tavolo di lavoro per garantire più sicurezza lungo le spiagge: una mossa necessaria dopo gli scippi, gli atti vandalici e i lanci di pietre di cui si sono recentemente macchiate alcune baby-gang di Napoli, Castellammare e dintorni.
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