lunedì 22 febbraio 2016

PD Sorrento: Indagati, rispetto per cittadini e istituzioni

di Partito Democratico Sorrento

Sorrento - Il politico chiamato a ricoprire cariche istituzionali che mente negando l'esistenza di una causa di incompatibilità commette un reato? Solo la Magistratura può dirlo. Il politico che dà inizio alla sua esperienza amministrativa, anche in forza di una dichiarazione mendace, perde di credibilità e imbarazza l'istituzione che è chiamato ad amministrare? Assolutamente sì. Il politico che percepisce indennità e per cariche istituzionali che non avrebbe potuto ricoprire senza attestare il falso, deve rassegnare le dimissioni e scusarsi pubblicamente, restituendo quanto indebitamente incassato? Loro diranno di NO, ma noi pensiamo assolutamente di SI. Nessuno può considerarsi penalmente responsabile se non dopo una sentenza di condanna definitiva. C'è, però, un aspetto della vicenda che va subito evidenziato: alcune delle persone coinvolte nell'inchiesta, a inizio consiliatura, hanno votato contro il consigliere Federico Gargiulo, che aveva dichiarato di non aver pagato delle multe ritenendole illegittime e di averle anzi impugnate, avviando nei suoi confronti la relativa procedura di formale contestazione di una condizione di incompatibilità, spingendolo così a rassegnare le dimissioni. Decisione corretta se non fosse che ora Lui è fuori, e chi invece gli votava contro, dichiarando il falso, continua a sedere in Consiglio Comunale. Siamo al paradosso! Adesso, per decenza, costoro facciano un passo indietro e si dimettano.

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