sabato 20 febbraio 2016

Circum, continua il calvario. Verso due giorni di sciopero

Negli ultimi 8 giorni tagliate 324 corse, monta il disagio 

Fonte: Francesco Gravetti da Il Mattino

Dopo dieci giorni di passione, tra i viaggiatori della Circumvesuviana c'è un misto di scoramento e rabbia: anche ieri ci sono state trenta corse cancellate e numerosi disagi per chi ha dovuto spostarsi con i mezzi della Circum e raggiungere le varie zone della provincia di Napoli. Un calvario fatto di ritardi, nella migliore delle ipotesi, ma soprattutto di lunghe attese sulle pensiline in attesa di un convoglio che, spesso, è zeppo di gente. L'Eav da qualche giorno sta pubblicando sul profilo facebook dell'azienda l'elenco delle corse che vengono soppresse quotidianamente e così fanno anche i vari gestori delle stazioni dei centri della provincia, con mezzi decisamente più rudimentali (cioè con foglietti scritti a mano e incollati ai vetri delle biglietterie): ma i problemi restano. Negli ultimi 8 giorni sono state tagliate 324 corse. Un dato che fa dire ad Enzo Ciniglio, portavoce del comitato del pendolari Circum: «Come cittadini e come viaggiatori ci sentiamo offesi, derisi, umiliati. Subiamo il rincaro delle tariffe al cospetto di un servizio ridotto, per nulla efficiente. Inoltre il più delle volte si viaggia al limite della sicurezza, su vagoni obsoleti, infrastrutture fatiscenti». Peraltro, la protesta dei capitreno, che rifiutano lo straordinario perché contrari al nuovo settore di controlleria messo a punto dall'Eav, continua ma ad essa sta associandosi la cronica mancanza di materiale rotabile, che costringe l'azienda a sopprimere corse anche in presenza della disponibilità del personale:
 
«Non dipende solo dal nostro rifiuto dello straordinario, che peraltro è legittimo. Viviamo una situazione drammatica proprio come i pendolari, con treni vecchi che spesso siamo costretti a scartare per la Scenario La rabbia degli utenti la protesta dei capitreno e la vertenza tra sindacati ed Eav sicurezza di chi viaggia. Pensare che sia tutta colpa nostra è un errore e non dimentichiamo che ogni mese abbiamo incertezze sugli stipendi e aspettiamo ancora l'una tantum del contratto collettivo e il premio di produttività», fa sapere un capotreno. Intanto, la vertenza coi sindacati ha già prodotto l'annuncio di uno sciopero: il 3 marzo gli iscritti a Cgil, Cisl, Uil e Ugl incroceranno le braccia per quattro ore. Una seconda astensione dal lavoro dovrebbe, invece, arrivare da Orsa e Cisal, con ogni probabilità il 14 marzo. Male trattative vanno avanti; lunedì proprio la Cisal potrebbe tenere un'altra assemblea dei lavoratori e potrebbero esserci ulteriori novità. La vertenza in Circumvesuviana, poi, potrebbe presto finire in consiglio regionale. Lo spiega Francesco Emilio Borrelli dei Verdi: «Chiederò che si tenga un consiglio regionale straordinario e monotematico dedicato all’Eav, che gestisce Circumvesuviana e Cumana, e al trasporto in generale che è in condizioni incompatibili con un paese civile. Nel corso del consiglio potremo decidere insieme le strade da seguire per accertare definitivamente le responsabilità di questo sfascio». La proposta di Borrelli è stata subito accolta da alcuni consiglieri di opposizione: la seduta, dunque, dovrebbe essere convocata in tempi stretti.

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