domenica 31 gennaio 2016

Vico Equense, atti vandalici alla stazione di Seiano

di Claudia Esposito

Vico Equense - Ennesimo episodio di vandalismo e microcriminalità ai danni di un treno dell'ex Circumvesuviana. Ieri pomeriggio, infatti, alla stazione di Seiano, poco dopo le ore 14, un gruppo di ragazzi ha preso a calci la parte inferiore di un finestrino del convoglio diretto a Sorrento che stava effettuando la fermata. Vista la resistenza del vetro proprio in quel punto, quest'ultimo non è andato del tutto in frantumi ma il calcio violento ha comunque prodotto delle schegge taglienti che hanno ferito due ragazzi sedicenni che tornavano a casa. Gli adolescenti sono stati feriti rispettivamente alla mano e alla gamba e sono stati prontamente portati in ospedale dove gli sono stati applicati alcuni punti di sutura prima del rientro a casa. I vandali, fuggiti, non sono stati identificati ma questo ennesimo episodio riporta di nuovo alla luce il tema della sicurezza a bordo dei convogli e nelle stazioni Eav, soprattutto quelle impresenziate a causa dei tagli, come è appunto il caso della stazione di Seiano. Un'emergenza che ha indotto l'azienda a correre ai ripari chiedendo all'esercito e anche alle altre forze dell'ordine di salire a bordo per vegliare sulla sicurezza dei passeggeri. Un servizio da svolgere in divisa per avere anche un effetto deterrente ed evitare episodi come quello avvenuto ieri. La firma del protocollo d’intesa (alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il governatore Vincenzo De Luca) è stata rinviata perché coincideva con la giornata della Memoria, ma non c’è ancora una data in agenda.
 
Gerardo Ammendola, segretario aggiunto della Faisa Confail, spiega: “Bisogna necessariamente accelerare i tempi, stiamo vivendo un’emergenza che deve essere arginata al più presto”. I sindacati hanno chiesto anche un incontro urgente con l’azienda: “Solo per un caso non si è verificata una tragedia, la situazione è diventata insostenibile”, aggiunge Giuseppe Esposito, segretario regionale della Cisl Trasporti. Dal canto suo, il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio chiarisce: “L’accordo con i militari è stato fortemente voluto dall’azienda, è nostro interesse fare presto”.

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