martedì 22 dicembre 2015

Sale giochi, Comune in campo: slot lontane da scuole e chiese

Fonte: Luigi Roano da Il Mattino

Napoli - Mai più sale giochi davanti a scuole o chiese o nel centro storico ed entro i prossimi 5 anni, quelle che ci sono, dovranno sloggiare. Si sa che il gioco d'azzardo è una malattia. A Napoli, in alcuni casi, la degenerazione è tale che ci sono donne che arrivano a prostituirsi dopo aver perso per ricominciare a giocare e a perdere. Storie di vite bruciate, un rogo delle anime che si consuma quotidianamente e al quale non si riesce a porre rimedio. La delibera di iniziativa consiliare presentata da Gennaro Esposito di Ricostruzione democratica, e che dovrebbe ridurre il proliferare delle sale da gioco, va in questa direzione. È stata approvata all'unanimità e condivisa da tutte le forze politiche, come dire che l'Assemblea cittadina batte un colpo e segue gli esempi di Genova, Firenze, Milano e della più vicina Anacapri. «Era un po' che pensavo alla necessità che il Comune di Napoli si dotasse di un regolamento per le sale da gioco - racconta il consigliere comunale - In città, infatti, proliferano i bingo e cose simili e laddove c'erano i cinema, è sempre più frequente, trovarci delle sale da gioco». Esposito spiega ancora: «In un momento di crisi il fenomeno si aggrava sempre di più ed occorre che si pongano dei freni alla diffusioni di slot machine e macchinette mangia soldi, ormai diffuse in bar, tabaccherie ed ogni tipo di locale aperto al pubblico. Il fenomeno viene definito ludopatia e si espande a macchia d'olio proprio nelle fasce sociali più deboli e culturalmente meno attrezzate».
 
Veniamo al dettaglio della delibera che sostanzialmente è una rivoluzione perché incide sulle licenze e sugli orari di apertura, e soprattutto chiusura della sale da gioco. Una delibera che trova sponda giuridiche in sentenze della Cassazione, della Corte Costituzionale e dei Tar che di fatto indicano nel Comune alla fine l'ente che deve stabilire la regolamentazione. E quello che ha varato il Consiglio comunale è un articolato regolamento sulla materia. «Regolamento che disciplina le licenze e le autorizzazioni di competenza comunale relative all'esercizio di giochi leciti m conformità a quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza». Le tipologie dei giochi trattati sono le cosiddette new slot e Videolottery (VLT), giochi leciti per la legge esercitati «in apposite sale pubbliche da gioco, sale dedicate, sale biliardi, agenzie per la raccolta di scommesse ippiche e sportive, agenzie di scommesse; negozi di gioco sale bingo; alberghi, locande e pensioni; trattorie, osterie e ristoranti caffè, enoteche e bar con somministrazione di bevande alcoliche e non, stabilimenti balneari e piscine, rivendite di tabacchi ed attività commerciali». Il Comune «si prefigge l'obiettivo di garantire che la diffusione dei locali in cui si pratica il gioco lecito avvenga evitando effetti pregiudizievoli per la sicurezza urbana, la viabilità, l'inquina mento acustico e la quiete pubblica e limitando le conseguenze sociali dell'offerta dei giochi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli, nonché la dequalificazione territoriale e del valore d egli immobili». Nella sostanza, il locale dove viene svolta l'attività deve essere distante almeno 500 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da «istituti scolastici di qualsiasi grado, sedi e strutture universitarie; luoghi di culto, intendendosi come tali anche i cimiteri; impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani; strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive, ed inoltre strutture ricettive per categorie protette; attrezzature balneari e spiagge; giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati e dai musei civici e nazionali». Addirittura nei locali dove si può praticare il gioco si fa divieto della presenza di bancomat. Una guerra totale al gioco d'azzardo, va da sé che il Comune riconosce quello che lo Stato ritiene leciti vale a dire il Lotto.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ci siamo anche Noi ...Per tanto tempo si è rimasti opachi oggi facciamo la corsa al primo della classe...ma anno nuovo finalmente le cose cambiano ....Vico sarà NO SLOT......