mercoledì 30 dicembre 2015

Doppio appuntamento artistico nella Galleria Epochè a Capri con la mostra di Umberto Natalizio “I personaggi delle Città Polimorfiche” e l’esposizione di foto “Katabasis- passaggi e paesaggi” di Selene D’Alessio

Capri - Un Capodanno all’insegna dell’arte e della cultura è quello proposto dalla Galleria d’Arte Epochè in Via delle Botteghe a Capri che ha scelto per gli ospiti negli ultimi giorni dell’anno e per gli isolani appassionati d’arte di proporre un doppio appuntamento con l’arte. Ieri sera è stata inaugurata, con un grosso successo di pubblico, nello spazio artistico di Epochè, la doppia exibition. La mostra di Umberto Natalizio “I personaggi delle Città Polimorfiche”, curata da Mariano della Corte, si sviluppa in un percorso di venti opere tra disegni, oli e acrilici su carta e tela per raccontare gli abitanti delle città polimorfiche o come l'artista stesso li definisce dei "personaggi", proprio perchè dotati di poteri fuori dal comune, in quanto molto sensibili alle trasformazioni del paesaggio. Umberto Natalizio, dopo aver tanto esplorato le forme delle sue città dai mille volti, si spinge questa volta ad immaginare le fattezze dei personaggi che le popolano. Sempre fedele alla sua chiave grafica e sulla scia della tradizione pittorica naif caprese, l'artista interpreta su tela degli umanoidi con poteri molto speciali. “Katabasis- passaggi e paesaggi”di Selene D'Alessio, è invece un viaggio metaforico in profondità raccontato in 24 immagini realizzate in mixed media ed accompagnate da testi poetici. L'itinerario si snoda attraverso luoghi reali e virtuali elaborati dall'autrice. Dai paesaggi luciferini ed ammalianti del sottoterra napoletano, alle penombre misteriose di siti archeologici di rara bellezza, ai toni più solari e familiari di scorci capresi. Sulla scia dell'ultima esposizione dell'autrice, Verso Capri, che riscosse grande successo lo scorso agosto, questa nuova mostra si colloca come un continuum ideale dello stesso viaggio, un'avventura sempre ricca di suggerimenti e condivise emozioni che ha proprio nell'esplorazione -ludica, gioiosa, drammatica o struggente- piuttosto che in una meta finale da raggiungere, il suo vero scopo.

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