venerdì 20 novembre 2015

Gennaro Fiorillo a Sorrento

Gennaro Fiorillo
Sorrento - Gennaro Fiorillo, il 32enne scrittore stabiese rivelazione con i suoi romanzi ambientati nella “città delle acque”, è approdato per la prima volta a Sorrento nella riunione organizzata da Carlo Alfaro con un manipolo di estimatori dell’arte letteraria al Bar Ciao a Viale Nizza a Sorrento, il 19 novembre. Nato a Castellammare di Stabia il 24 aprile 1983, operaio, sposato con tre bambini, Gennaro Fiorillo scrive di ciò che conosce, con parole semplici e ispirazione genuina: la sua città, il bene e il male, l’amore e il dolore, la natura e la camorra… Vincitore di un premio di poesia sull’amore eroico leopardiano e secondo classificato al premio sulla vita di Giacomo Leopardi a Porto Recanati, finalista al premio Falcone e Borsellino, ha pubblicato numerose poesie in antologie contemporanee, e tre romanzi, “Il Sole nel cuore”, “Gli occhi di Zaira” e “Sarà il tempo a ritrovare noi”. “Gli occhi di Zaira” narra di Zaira, una ragazza di origini libanesi che, costretta a prostituirsi dalla malavita, arriva a Napoli come “dono” della mala milanese a un camorrista napoletano, Gennaro Maggio. Zaira resta incinta e partorisce una bambina, Aisha, di cui il suo “padrone” è insoddisfatto perché ha bisogno di un erede maschio. Nella prigionia l’unico conforto le viene da Nicola, un ragazzo dall’animo dolce che la fa fuggire a Castellammare di Stabia e l’affida al sacerdote della Cattedrale. Gli uomini di Gennaro Maggio però l’hanno seguita e stanno per catturare lei e la figlia, ma un giovane stabiese vivace e intelligente, Tony Montella, la trova prima di loro e la porta via con sè. Tony e i suoi amici la sistemano in una casa isolata e decidono di prendersene cura. Zaira però è clandestina, quindi chiamare la polizia non è possibile.
 
Come difenderla, allora, da un boss mafioso che la cerca per avere vendetta? Tony si rivolge a Don Pasquale, padre di un caro amico, che offre protezione alla ragazza e a lui un lavoro, ma il prezzo da pagare è l'entrata nel ciclo camorristico. Così inizia l’amore impossibile di Tony e Zaira, mentre Tony inizia il suo percorso nella camorra, che appare unica fonte possibile di sicurezza e opportunità, in una terra succube e complice. Il racconto della camorra “vista da dentro” ha fatto sorgere polemiche su un possibile sguardo di simpatia da parte dell’autore, che ha sempre rigettato questo sospetto, specificando anzi che la sua vuol essere una denuncia, della scelta camorristica come pure della latitanza dello Stato. “Sarà il tempo a ritrovare noi” è invece un “noir” che racconta una storia di puro stile fantasy e mistery sullo sfondo della sua amatissima città, ed è anche un inno all’amore puro e giovanile. Il romanzo s’interroga sul passato che ritorna sempre e non concede sconti, come per Marco ed Angela e per la loro terra, che sogna sempre un domani migliore di oggi. Si rincontreranno Marco ed Angela dopo che l’adolescenza ha scritto pagine intrisi di misteri? Certo. Ma il destino avrà ormai già deciso per loro. Come per la loro terra. A quei due col cuore grande non resta che prenderne atto. E continuare a raccontare. Per sopravvivere. Insomma, una storia d’amore e dolore in una terra d’amore e dolore. Gennaro è già alle prese con il prossimo romanzo, ancora con Tony Montella protagonista: “ormai è un personaggio che si scrive da solo”, ammette, “ha preso autonomia da me”.

Nessun commento: