domenica 25 ottobre 2015

Verso le amministrative del 2016. Intervista a Franca Rossi segretaria del circolo Pd

Vico Equense - Abbiamo appreso degli incontri di piazza Croce nella sede del PD con i gruppi consiliari di minoranza, quali sono le prospettive future? Ci siamo fatti promotori degli incontri con un gruppo, costituito in prevalenza dai consiglieri comunali di opposizione, per una serie di riflessioni sulla costruzione di un’ampia coalizione che rappresenti per i nostri concittadini un fronte politico forte, solido e propositivo, in grado di preparare le condizioni per un’alternativa nel governo di questa Città, e in grado di garantire l’adempimento di un programma elettorale. Per il Partito Democratico è indispensabile l’impegno di tutte le forze politiche e sociali che vanno dal centro alla sinistra passando anche per le diverse espressioni dell’associazionismo e movimentiste che si riconoscono in un progetto comune di alternativa all’attuale maggioranza e disponibili a lavorare sui contenuti, sulle cose da fare. Nell’ultimo incontro di un paio di giorni fa il gruppo si è impegnato formalmente ad intraprendere un percorso comune in vista delle prossime amministrative. Non è complicato mettere insieme soggetti provenienti anche da diverse esperienze? Quando si decide di lavorare lealmente ad un progetto comune nell’esclusivo interesse della collettività le differenze si attenuano. Le ultime esperienze nel Paese ci dicono che solo una coalizione larga può vincere. Sembra un’impresa piuttosto ardua, sia per il centrosinistra locale che per le altre forze di minoranza in consiglio comunale. Dobbiamo avviarci ad uscire dal cono d’ombra della sconfitta, anche in considerazione dei nuovi assetti politici a livello regionale e nazionale in cui il PD ha assunto un ruolo di riferimento, e in considerazione della difficoltà dell’attuale maggioranza di centrodestra a tenere insieme gli interessi e le aspettative espresse con il voto di cinque anni fa. C’è dunque la necessità di indicare una prospettiva credibile e alternativa che parli ai cittadini,interpretandone le reali esigenze. Ora si tratterà di delineare un nuovo progetto di crescita e sviluppo, intorno a cui coagulare le migliori energie della nostra comunità. Nei prossimi mesi si vedrà se si riuscirà effettivamente a formare un fronte capace di intercettare la spinta di protesta e insofferenza diffusa verso l’attuale amministrazione, con un progetto solido ed unitario.

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