mercoledì 28 ottobre 2015

UNITRE Penisola Sorrentina: un ventennio di attività

di Filomena Baratto

Vico Equense - Il giorno 6, 7, 8 novembre prossimo, a Sorrento, si terrà la celebrazione del ventennale dell’Unitre della penisola Sorrentina. L’Unitre, comprensorio penisola Sorrentina, comprende i comuni di Vico Equense, Meta, Piano, Sorrento, Massa Lubrense. Svolge attività non formale e informale per gli adulti, promozione sociale e culturale, volontariato sociale. Per attività non formale intendiamo quelle fuori dalle attività previste dall’istruzione formale, volte a favorire lo sviluppo personale e sociale dei partecipanti, unita a quella informale che prevede di imparare quotidianamente secondo il learnig by doing. Quello che spinge verso tali attività è l’azione del coltivare: coltivare passioni, esperienze, saperi, amicizie, tutto ciò che ha come fine la nostra crescita interiore, impegno che sin da piccoli ci aiuta ad allargare la nostra visione di vita attraverso la conoscenza. Potremmo dissertare a lungo, per trattare l’argomento, solo sul verbo coltivare per capire quanto sia fondamentale quest’azione nella nostra vita. Dal latino cultus, coltivazone, dal verbo “colere”, coltivare, ha attinenza con lo spingere l’aratro, lavorare la terra, ma anche spingersi avanti, mantenere in ordine il campo, e ovviamente, nel nostro caso, esercitare le facoltà morali dell’uomo, attendere con amore a certi studi. La coltivazione nel nostro campicello, ovvero la nostra vita, è un esercizio per tutto il tempo della nostra esistenza. E’ questo un dovere accanto al nostro istinto di conservazione, per mantenerci a lungo e con spirito rinfrancato. Coltivarsi richiede sforzo e concentrazione, continuità, relazione con gli altri, ascolto, presenza, motivazione, interessi.
 
I primi ad averne sono coloro che hanno aderito a questo progetto formativo, che credono nel coltivare e coltivarsi, nel non smettere mai di avere voglia di sapere e confrontarsi. Coltivarsi è quasi un dovere per restare attivi e procedere nella direzione di una formazione continua che ci renda una felicità duratura: quella del sapere, che è l’unica vera ricchezza che ci contraddistingue. Una ricchezza che mette in accordo tutti, giovani e meno giovani, così come ci insegna Malala Yousafzai , la ragazzina premio Nobel per la Pace 2014 quando asserisce che l’unico potere che abbiamo è quello dei libri e delle penne, per dire che la conoscenza è l’unico potere di cui disponiamo. L’Unitre ha un ruolo speciale e coraggioso, quello di agire in un ambiente di adulti dove l’unico diktat è coinvolgere per promuovere e arricchire le parti deboli della società che non avrebbero alcuna motivazione se non fossero aiutate e spinte da azioni volte in questo senso da un apparato preposto a questo fine. Lo scopo è anche quello di non far cadere gli adulti in pericolosi raggiri emotivi e psicologici che possono arrivare quando il tempo ci toglie le attività di una volta e ci priva della nostra utilità. La depressione, statisticamente parlando, colpisce soprattutto coloro che vivono in solitudine. Questo significa che un uomo che si avvia sul percorso della maturità ha grandi possibilità di cadere in questo vuoto e lo stato dovrebbe farsi carico delle manifestazioni psicologiche e di infelicità dei suoi cittadini. Ecco che solo chi abita dentro la cultura può fornire un piano per realizzare desideri, per aggregare e per sorreggere, spronare e investire azioni di grande respiro, in virtù di quel dovere che è coltivarsi durante tutta la vita. L’Unitre va incontro alle esigenze della platea adulta, risponde alle sue richieste, sostiene oneri per far fronte a tutte le esigenze portando a termine obiettivi di grande respiro. L’Unitre ha un grande ruolo di socializzazione mantenendo vivi interessi e passioni nelle persone, rendendole attive come nel loro periodo produttivo. Il processo di socializzazione è ciò che garantisce la continuità della cultura. Secondo Durkheim, “Perché si abbia educazione occorre che esista la presenza di una generazione di adulti e di una generazione di giovani, nonché un'azione esercitata dai primi sui secondi." Ora la generazione di adulti non deve venire mai meno al suo impegno, il suo è un dovere, un passaggio di consegne e non può avvenire se gli adulti si lasciano andare nell’ultimo tratto della loro vita. L’attenzione dev’essere vigile, la formazione costante, il confronto vivo e continuo. Gli adulti hanno il dovere di essere felici per tutto il tempo della loro esistenza e la socializzazione è l’unica soluzione con cui si rende il contributo. Coltivare le nostre relazioni con gli altri, ci aiuta a uscire dal nostro egocentrismo, ci spoglia di quegli abiti che non servono e che non ci lasciano crescere. L’UNITRE ha fatto suoi non solo un programma con dei valori, ma anche alcuni capisaldi di sociologia di cui si serve lo stato per assicurare ad ogni cittadino la dose di vita serena e felice. Non a caso ci si rifà a “ La scienza della Legislazione” di Gaetano Filangieri, dove, nel quarto libro dedicato all “’Educazione”, si afferma che “l’educazione pubblica dev’essere un’ educazione sociale, per cui lo stato deve mirare a formare i cittadini nella loro interezza, secondo i principi della costituzione politica e senza limiti temporali, per assicurare a ciascuno l’inserimento pieno e coerente nella comunità. L’educazione non sopporta limitazioni di sorta e come abbraccia tutta intera la personalità umana, così si estende per tutta l’esistenza. Fa parte di quel progetto di vita che ci vuole attori a tutto campo durante tutta la nostra l’esistenza, fa parte della nostra natura che ci chiede di conoscere e arricchirci sempre senza soluzione di continuità in un mondo che cresce e invecchia costantemente, dove il nuovo è già fuori moda e il vecchio ritorna, fa parte di quella educazione permanente che vuole gli adulti interessati ad attività diversificate con obiettivi diversi a secondo della loro natura. Il processo di apprendimento è un processo attivo e mai finito, si carica di azioni continue e in base a contesti e affinità delle persone. Una Università che si faccia carico di aspetti del genere è da ritenersi di gran lunga la più efficace ed efficiente. L’Unitre si prefigge di informare, far acquisire conoscenze e rendere tutti utili e a proprio agio nel rispetto delle proprie attitudini. Un aspetto importante questo e ben supportato da un progetto ben articolato e vario di offerta formativa. Ogni cittadino ha il diritto di essere guidato verso quella felicità non utopistica che fa leva sul benessere della propria persona in relazione a se stesso e agli altri.

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