di Claudia EspositoVico Equense - Dopo un restauro durato sei mesi, ritornerà domani in Città la statua della Madonna del Rosario di Bonea, venerata anche con l'appellativo di «Visita poveri». L'opera lignea, realizzata nel 1663 per volere della confraternita del SS. Rosario e del parroco dell'epoca, aveva iniziato a subire l'attacco dei tarli e del tempo con numerosi strati di ridipinture succedutisi nel corso del secoli che ne hanno offuscato l'originaria bellezza. Da qui la decisione della confraternita, proprietaria della statua, di affidare il restauro alla ditta Iovane e Spada di Cava de'Tirreni, che ha già eseguito, tra l'altro, il restauro del Crocifisso della parrocchia di San Ciro due anni fa. Riportate alla luce le tonalità originali della Vergine e del Bambino, alle statue sono stati rifatti i capelli in seta secondo lo stile settecentesco ed è stata inoltre ridata mobilità agli arti della Madonna. La statua sarà presentata ai fedeli domani nella parrocchia di San Ciro in occasione dell'inizio del mese mariano. La Vergine resterà a Vico centro per una settimana, fino all'8 maggio, giorno della supplica alla Madonna del Rosario. Dopo una celebrazione religiosa presieduta dall'arcivescovo Francesco Alfano con i due parroci di Vico e Bonea, don Ciro Esposito e don Pasquale Vanacore, la statua farà rientro in processione a Bonea. Qui resterà esposta nella parrocchia di San Giovanni Evangelista fino alla conclusione della festa del 15 agosto, quando tornerà nella sua collocazione originaria in congrega. Il restauro della statua avviene anche in corrispondenza di un anniversario particolare: esattamente dieci anni fa, venne infatti ritrovato il quadro della «Madonna Visita Poveri» dipinto da Cesare Calense nel 1609. L'opera fu trafugata nel 1990 e riconosciuta sul sito di una galleria d'arte romana da un cittadino vicano amante dell'arte. Da qui la segnalazione, le verifiche e il recupero del quadro da parte della Guardia di finanza nel 2005.
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