lunedì 27 aprile 2015

Giornate ecologiche. Ripulita la «Sperlonga»

Vico Equense - Era la principale via d’accesso alla penisola sorrentina, oggi è un piccolo sentiero tra le colline, percorso da pochi appassionati della natura (tra cui il sottoscritto). Si tratta della «Sperlonga», stradina immersa nel verde, che un tempo faceva parte del più importante percorso che collegava Castellammare di Stabia a Vico Equense. Ieri mattina l’Associazione “La Quercia”, in collaborazione con la Sarim, la società che si occupa della raccolta differenziata sul territorio, ha ripulito il sentiero in occasione della passeggiata ecologica che si svolgerà il primo maggio. Il percorso della «Sperlonga» comincia in prossimità del Cimitero comunale, per giungere alla sorgente, con le sue acque, mescolate a quelle di “Capo d’Acqua”, ha dissetato per secoli, gli abitanti della piana Equense, attraverso un acquedotto che l’Abate Gaetano Parancandolo fa risalire ad epoche lontanissime. Il paesaggio che si ammira durante il tragitto è mozzafiato dalle colline di Vico che sovrastano Punta Scutolo e il Golfo di Napoli, partendo dalla particolarissima costa in prossimità del Complesso di “Capo La Gala”. Inoltrandosi nello spaccato di verde, si giungerà sino alla sorgente di Sperlonga, detta tale dal latino “spelunca”, ovvero grotta, utilizzata un tempo dai pastori quale ricovero in caso di pioggia o vento durante il pascolo. Il sentiero della Sperlonga, di epoca preromana, costituiva, l’unica via di comunicazione terrestre tra la città di Stabia e i paesi della penisola sorrentina. Nel 1832, la costruzione dell’attuale SS. 145 Sorrentina ha messo in disuso l’importanza di questo percorso lungo il quale fu istituito l’impianto di un posto di dazio.

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