sabato 28 febbraio 2015

Faito, allarme per la processionaria

Raffaele Starace: "Soluzione in tempi rapidi" 

Vico Equense - Allarme per la presenza di nidi di processionaria sul Monte Faito. A segnalare il problema l’ Associazione “Pro Faito Onlus”. L’agronomo Raffaele Starace ha assicurato un intervento in tempi rapidi: “Ho appena finito di predisporre il POS (Piano Operativo di Sicurezza), per conto dell'AVF (Associazione Volontari del Faito). La settimana prossima si inizia un certosino lavoro di lotta alla processionaria, con asportazione meccanica e bruciatura dei nidi.” La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un insetto altamente distruttivo per le piante. É un caratteristico Lepidottero, le cui larve defogliatrici costruiscono dei tipici e vistosi nidi “invernali” sulle cime delle piante. Questi nidi rendono facile ed inconfondibile l’identificazione dell’insetto. Si presenta in due forme: la forma adulta che è la cosiddetta farfalla triangolare di colore grigio ad attività prevalentemente notturna, e la forma larvale che è il ben noto bruco. I gruppi di larve si spostano normalmente in fila indiana formando una sorta di processione, da cui il nome.

2 commenti:

Clementina Esposito ha detto...

Quello che nell'articolo non viene riportato, è non solo che la processionaria rappresenta un grave rischo per la salute e l’incolumità delle persone o degli animali, ma anche che ai sensi del D.L. del 30.10.2007, pubblicato in G.U. n. 40 del 16/02/08, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la lotta contro la processionaria è obbligatoria. Da anni, la nostra Associazione Pro Faito Onlus, denuncia una infestazione sempre più estesa e chiede un intervento di bonifica agli Enti proprietari (Provincia e Regione) ed al Servizio Fitosanitario regionale. Fino ad oggi,nulla è stato fatto. Leggo, come voi, dalle parole dell'agronomo Starace che sarebbe pronto un piano d'intervento da parte del Comune di Vico Equense. Bene, ad intervento di bonifica avvenuto, saremo lieti di osservare che, finalmente, dopo anni di richieste e di denunce, si è adempiuto ad un obbligo di legge e potremo ringraziare chi vi avrà provveduto. Noi, in attesa che l'annunciata bonifica venga fatta, anche quest'anno, mettiamo a disposizione dei nostri associati le trappole ai feromoni e in alternativa e/o in aggiunta, i nastri arresta processionaria da mettere attorno all'albero infestato per bloccare la discesa dei bruchi. Questo era necessario precisare.

Le ali della libertà ha detto...

Purtroppo il D.L. citato non si limita a dire che la lotta alla processionaria è obbligatoria , ma all'articolo 1 specifica : ...è obbligatoria nelle aree in cui le strutture regionali individuate per le finalità di cui al D.L.19 agosto 2005 n.214 competenti per territorio hanno stabilito che la presenza dell'insetto minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento arboreo"E mentre si indaga per capire il senso di questo vincolo e a chi rivolgersi per la competenza , il malato muore! Lo dico mestamente da attivista iscritta a Fare Verde Cilento , associazione ambientalista che da febbraio cerca di far bonificare il sentiero " APPREZZAMI L'ASINO" a Sapri.Vi auguro migliore fortuna!