venerdì 20 febbraio 2015

Da alberghi a unità immobiliari residenziali, martedì la decisione della Commissione locale per il paesaggio

Vico Equense - La Commissione locale per il paesaggio, martedì prossimo, nonostante un paio di convocazioni andate deserte, è chiamata a dare il proprio consenso a due progetti, che stanno animando la scena politica cittadina. Si tratta del cambio di destinazione d’uso dell’ex hotel Cristallo e dell’ex hotel Moiano: da alberghi a unità immobiliari residenziali. Trenta appartamenti, per il Cristallo, di cui 10 indicati come «alloggi sociali» e un parcheggio interrato di due piani a servizio dei proprietari delle abitazioni. E’ quanto previsto dal progetto che sarà discusso martedì dalla commissione locale per il paesaggio del Comune di Vico Equense e che ha ricevuto già l’ok dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. L’edificio si trova nel cuore della città e vive in uno stato di totale abbandono dal 1990. Si eleva su quattro piani e molte delle sue stanze si affacciano sul panorama del golfo di Napoli. Per il cambio di destinazione d’uso non è necessario il parere dell’ente comunale, ma il progetto prevede anche la realizzazione di un parcheggio interrato per il quale ci vuole l’ok dal Comune. Si tratta di box per i titolari degli appartamenti il cui spazio sarà ricavato dall’area di sosta che un tempo era riservato ai clienti dell’albergo. Come previsto dalla legge, un terzo degli appartamenti sarà destinato ad «housing sociale»: alloggi a prezzi contenuti per i cittadini con reddito medio basso. L’ex Hotel Moiano, invece, si trova alle pendici del Faito e per più di trent’anni ha accolto turisti e amanti della montagna, da 15 anni ha chiuso i battenti. La Regione Campania ha già rimosso il vincolo: l’edificio potrà diventare sede di appartamenti privati. Il progetto non prevede stravolgimenti, soltanto una serie di lavori necessari per rendere abitabili 13 unità immobiliari. Alla ristrutturazione interna seguiranno alcuni cambiamenti della facciata esterna: la trasformazione di finestre in porte d’ingresso, la realizzazione di un muro di contenimento lato monte. Divergenti le opinioni degli amministratori locali sull’utilità di tale scelta. Per molti di loro la città non ha bisogno di nuove abitazioni private quanto piuttosto di alberghi per rilanciare il territorio. Vico Equense rispetto alle realtà territoriali limitrofe accoglie un numero inferiore di strutture alberghiere, anche se la presenza di case vacanze, b&b, appartamenti per ferie, campeggi, agriturismi è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. Allo stesso tempo, non esiste nessuno strumento normativo che possa obbligare i privati a realizzare a tutti i costi, una nuova attività alberghiera negli immobili dismessi. La norma che si applica è quella sul piano casa, che non prevede l’intervento del consiglio comunale. La legge regionale, altresì, consente di operare in regime di deroga legislativa alle previsioni del PRG.

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