sabato 28 febbraio 2015

Convocato il consiglio comunale

Vico Equense - Il consiglio comunale di Vico Equense si riunirà il prossimo 5 marzo, alle ore 19, presso la sala consiliare. Tra gli undici argomenti all'ordine del giorno, spicca senz'altro l’atto d’indirizzo concernente l’hotel Cristallo. La Commissione locale per il paesaggio, nei giorni scorsi, ha bocciato il progetto. La struttura, che occupa un volume di oltre 10mila metri cubi, secondo i tecnici non può ospitare alloggi di edilizia residenziale pubblica. Divergenti le opinioni degli amministratori sull’utilità di tale scelta. «La città non ha bisogno di nuove abitazioni private – afferma Natale Maresca, consigliere di In movimento per Vico – quanto piuttosto di alberghi per rilanciare il territorio. Se vogliamo crescere da un punto di vista turistico sarebbe più opportuno creare strutture ricettive. Sulla base della mia esperienza di amministratore non riscontro una fame di alloggi». Altro punto posto in discussione, è la proposta di istituire un registro comunale dei cittadini vicani, viventi o defunti, che hanno avuto esperienze di deportazione a qualunque titolo nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. La proposta è stata avanzata all'amministrazione comunale dalla lista civica di opposizione «In movimento per Vico». Nel documento, i consiglieri chiedono all'amministrazione comunale di reperire, presso l'International Tracking Service di Bad Arolsen in Germania o presso altri siti online i nomi dei vicani deportati. In aggiunta, di avviare una procedura di evidenza pubblica per far sì che i cittadini che abbiano avuto in famiglia casi di congiunti deportati nei lager possano farsi avanti e comunicarne i nominativi. Da qui sarebbe composto un registro con le generalità di queste persone, nate o residenti a Vico al momento dell'arresto, onde poterne tramandare la memoria tramite una lapide. Altri argomenti in discussione: la delocalizzazione degli uffici tecnici dell’Ente, la nomina della nuova commissione locale per il paesaggio, la regolamentazione di spazi e aree pubbliche, la proposta di istituire un protocollo “Rosa”, per la promozione di strategie condivise finalizzate al sostegno, alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle fasce deboli.

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