martedì 24 febbraio 2015

Bus ko, Cinque vuole i danni

Gennaro Cinque
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Bus fantasma. Pendolari costretti a trovare passaggio di fortuna per raggiungere il posto di lavoro. Studenti a piedi, senza un pullman e che spesso hanno dovuto fare i salti mortali per andare regolarmente a scuola. Anziani lasciati alle fermate per ore in attesa di un bus confinato invece in un deposito. Un'emergenza, quella che sconvolse Vico Equense per due anni, oggi finita in un'aula di tribunale, quella del palazzo di giustizia di Napoli. Dove sono comparsi dinanzi ai magistrati gli ex vertici di Eav Bus, Roberto Pepe e Paolo Como, all’epoca amministratore unico e liquidatore dell'azienda di trasporto. Sono imputati per interruzione di pubblico servizio nel giudizio "pilota" sul disastro di Vico Equense che nei fatti è partito con il ruolo giocato dal Comune che , dopo aver denunciato tutto alla Procura della Repubblica di Napoli, adesso si è costituito parte civile. E chiede i danni. Sul caso recita un ruolo di primo piano l'assessore al bilancio Antonio Di Martino che, scorta delle proteste dei viaggiatori, iniziò a lavorare da "detective" prestato alla politica trascinando in tribunale l'Eav. O meglio, l'ex raccogliendo ritagli di stampa, comunicazioni al cianuro giunte in municipio da residenti e viaggiatori, verbali delle forze dell'ordine, note del comando di polizia municipale. Denunciò tutto ai carabinieri che, complice la delega della Procura di Napoli, in poche settimane chiusero le indagini sfociate poi nella citazione a giudizio degli ex elementi di punta della società di trasporto, ora sott'accusa per soppressione di pubblico servizio. «Nonostante le pressioni e le insistenti richieste di informazioni da parte dell'amministrazione comunale di Vico Equense - è la bordata della giunta - le azioni e i disservizi furono sempre improvvisi, improvvidi e senza i preavvisi che caratterizzano le normali procedure nei servizi pubblici essenziali».
 
Motivi che hanno indotto l'esecutivo guidato dal sindaco Gennaro Cinque ad accogliere la proposta dell'assessore Di Martino con il via libera all'incarico per l'avvocato dell'ente municipale Emilia Dubbioso che ha seguito la prima udienza ottenendo l’ok alla costituzione di parte civile nel giudizio contro Pepe e Como. Il procedimento entrerà nel vivo nel corso dei prossimi mesi: la prossima tappa in aula è slittata addirittura al febbraio dell'anno prossimo. L'assessore Di Martino, probabilmente, sarà ascoltato come teste dell'accusa. La decisione di chiedere i danni arriva puntuale in un momento comunque a dir poco difficile per i trasporti a Vico Equense. Giorni fa, per 48 ore consecutive, i pullman non hanno effettuato il servizio perché gli autisti - parlando apertamente di condizioni fatiscenti dei mezzi giudicati pericolosi e dunque a rischio di incidenti stradali - si sono rifiutati di salire a bordo dei pullman. Una decisione fortemente stigmatizzata dall'assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella.

Nessun commento: