sabato 27 dicembre 2014

Flora Beneduce: “La struttura di emodinamica sia attivata al san Leonardo”

Flora Beneduce
Castellammare di Stabia - “L’attivazione della struttura emodinamica, posizionata presso il polo ospedaliero San Leonardo di Castellammare di Stabia, s’ha da fare”. L’onorevole Flora Beneduce è perentoria, quando si tratta del diritto alla salute. Il consigliere regionale, componete della commissione Sanità e vice presidente della commissione Affari istituzionali, ha presentato al governatore, Stefano Caldoro, un’interrogazione sul decreto 49/2010 con cui la regione Campania ha indicato i criteri per la definizione dei Piani attuativi delle Aziende sanitarie e che, sembra, sia stato ripensato, penalizzando l’utenza di Castellammare di Stabia, Penisola sorrentina e monti Lattari. Infatti, la regione Campania, già quattro anni fa, aveva assunto, nei confronti dei cittadini, un impegno che, però, sembra essersi arenato a causa di orientamenti diversi e assolutamente irrazionali. “Non capisco per quale assurdo motivo il San Leonardo, che, come è noto, è l’ospedale con maggiore dotazione di posti letto dell’Azienda, con un reparto Cardiologia dotato di diciotto posti letto più otto in Terapia intensiva cardiologica, debba rinunciare alla struttura emodinamica – dice Flora Beneduce -. È necessario considerare, infatti, come il bacino di utenza della struttura si estenda su tutta la costa del Golfo di Napoli. Inoltre, c’è un sistema di collegamenti stradali ed autostradali che facilitano l’arrivo dei pazienti. Purtroppo, malgrado queste peculiarità, che consigliano di realizzare il potenziamento organico della struttura, così come programmato, si stanno affermando orientamenti diversi. Questi puntano alla dislocazione della struttura di emodinamica nell’ospedale di Boscotrecase.
 
Qui c’è l’Unità di terapia intensiva cardiologica, ma non l’Unità operativa complessa di cardiologia, conditio sine qua non per la costituzione di una struttura emodinamica. Ciò determinerebbe l’eliminazione di quanto stabilito per l’ospedale di Castellammare di Stabia. C’è un’ulteriore considerazione da fare: a breve l’ospedale del Mare sarà in grado di accogliere l’utenza dei Paesi ai piedi del Vesuvio, per cui il potenziamento del vicino nosocomio di Boscotrecase sarebbe una duplicazione inutile. A Castellammare di Stabia, invece, l’interento per l’attivazione della struttura emodinamica riuscirebbe a salvare vite umane. Ritengo dunque che, alla luce di una sana programmazione sanitaria, peraltro già correttamente pensata, sia opportuno confermare le scelte già proposte e già decise. Il diritto alla salute sia perseguito con lucidità e razionalità, ci guidi solo la logica del bene comune per rispettare il mandato dei nostri elettori e dare risposte all’intera cittadinanza”.

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