venerdì 19 dicembre 2014

Famiglia in ospedale per funghi velenosi

Grave uno dei figli 

Meta - Una famiglia di quattro persone, padre e madre e due figli, è stata ricoverata per avvelenamento dopo avere mangiato funghi, raccolti presso la pineta de Le Tore. Uno dei due figli, un ragazzo di 19 anni è stato trasportato al Cardarelli. Il giovane di Meta, subito dopo il malore, era stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto da indurre i sanitari all’immediato trasferimento presso l’ospedale napoletano. Il giovane è stato ricoverato presso l’unità di terapia intensiva per il fegato, dove di solito sono ospitati chi è in attesa di un trapianto e i pazienti con gravissimi disturbi epatici. I medici napoletani, hanno immediatamente sottoposto il 19enne a una terapia specifica, con l’obiettivo di fermare l’avanzata delle sostanze tossiche rilasciate dai funghi. Ora lotta tra la vita e la morte. Migliorano, invece, le condizioni della madre, del padre e del fratello maggiore, che pure avevano accusato forti disturbi dopo aver ingerito i funghi. È importante ripetere che non esistono regole empiriche per stabilire la commestibilità dei funghi: ogni esemplare va classificato con certezza e consumato solo se appartiene a specie commestibili. Non è opportuno fidarsi di "presunti esperti". Gli unici che possono indicare con certezza quali siano i funghi da consumare o quelli tossici sono gli Ispettorati micologici delle ASL. In caso di dubbio, è sempre assolutamente necessario astenersi dal consumare miceti, alcuni dei quali, anche se di aspetto gradevole, di tinte tenui, possono rivelarsi velenosi e talvolta mortali.

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