giovedì 30 ottobre 2014

Mobbing, presentato il nuovo libro di Vincenzo Russo

Sorrento - Una presentazione di grande partecipazione quella orchestrata sabato 25 ottobre al Cafè Latino di Sorrento da Carlo Alfaro per il nuovo libro di Vincenzo Russo, che affronta lo scottante tema del mobbing e si ispira a fatti realmente accaduti. “Il mobbing- ha spiegato la relatrice, Pamela Cuomo di Positano, dottoranda in legge- è caratterizzato da una escalation di soprusi, angherie, vessazioni a carico del lavoratore, che minano la sua autostima fino a distruggerlo psicologicamente e fisicamente. Il romanzo insegna come fare tesoro della tremenda esperienza, come canalizzare la rabbia e le frustrazioni in un’occasione di riscatto”. Vincenzo Russo, napoletano doc, quarantanovenne, risiede a San Giorgio a Cremano, dove presiede l’associazione “Talenti Vesuviani” ed organizza il “Premio Nazionale di Poesia città di San Giorgio a Cremano”. Più volte premiato per la sua attività poetica e di talent scout, anche in ambito internazionale, ha al suo attivo altri sette volumi, tra romanzi, raccolte poetiche e un testo teatrale, “Che fine ha fatto la cicogna?”. Fra i riconoscimenti ricevuti, la Medaglia d’oro dello Stato Vaticano (2009) e il “Premio internazionale alla Cultura” della Universum Academy Switzerland (Lugano 2011). E’ anche fortemente impegnato nel sociale: uno degli obiettivi dell’ultimo libro è raccogliere fondi per l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Illustri ospiti della realtà lavorativa e professionale della Penisola sorrentina hanno commentato in sala le delicate tematiche del libro, invitati dal dottor Alfaro: dalle psicoterapeute Letizia Raus e Maria Grazia Santucci, al farmacista dottor Francesco Palagiano, a Michele Vitiello, Presidente del Forum dei Giovani di Sant'Agnello, alle imprenditrici Eugenia Di Leva e Maria Scala, all’insegnante Mena Musella, all’ingegner Marco Di Maio. Il "tour anti-mobbing" del libro continua a Portici, il 25 novembre, , presso l’Ufficio Cultura, in Villa Savonarola. Perchè parlarne, è già combatterlo!

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