giovedì 30 ottobre 2014

Flora Beneduce: “La Sanità non dimentichi le fasce deboli. Si potenzino Rsa e caregiver”

Vico Equense - “La Sanità deve sostenere le famiglie con anziani non autosufficienti. Non si può tollerare l’assenza di adeguate misure di supporto per evitare che i nonni, ricchezza inestimabile per le nuove generazioni, diventino un peso. È inumano pensare che i nuclei familiari possano gestire situazioni complesse e conciliarle con i ritmi lavorativi, quando un’assistenza medica, terapeutica e infermieristica risulta limitata e insufficiente”. Questo l’appello di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e componente della V Commissione permanente “Sanità e Sicurezza sociale” al governatore, Stefano Caldoro. “Sono consapevole della necessità di attuare il piano di rientro, ma non posso esimermi dal chiedere un sostegno alle fasce deboli – continua Flora Beneduce - . E’ importante che la Campania mostri più attenzione alle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali, che dipendono dalle Asl e che risultano fondamentali nell’assistenza geriatrica di persone non trattabili a domicilio. È necessario che la regione proceda all’accreditamento di queste strutture, che dovrebbero avere i confort delle case albergo e le prestazioni sanitarie degli ospedali. La Campania deve impegnare dei fondi per aumentare i posti letto e i servizi offerti dalle Rsa. Inoltre, bisogna che aumenti la compartecipazione alle spese che spettano al degente e alla sua famiglia. Non è giusto che una regione come la nostra debba privare di dignità le donne e gli uomini di cui raccoglie l’eredità”.
 
L’onorevole Beneduce guarda anche a soluzioni alternative, come il caregiver. Si tratta di una persona che diventa responsabile, in ambito domestico, del soggetto non autonomo o disabile, rispondendo al bisogno di sicurezza e occupandosi dell’igiene, dell’alimentazione, dei trasferimenti e della mobilizzazione della persona malata. “Credo che sia importante prevedere una formazione ad hoc e un sussidio per coloro che, in ambito familiare, decidono di prendersi cura della persona non autosufficiente – conclude il consigliere Beneduce -. Per gli anziani che non vogliono allontanarsi dal contesto familiare, le cure di un caregiver sono fondamentali, perché consentono di gestire la malattia in casa, “umanizzandola”. Non si può parlare di welfare quando si dimenticano le fasce deboli. Cadrebbe il sistema di valori su cui si fonda la nostra storia, di cui gli anziani sono testimoni e custodi”.

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