mercoledì 20 agosto 2014

Piano di Sorrento. Zona industriale, via agli espropri. Il Comune dà l’ok alla realizzazione del Pip

Piano di Sorrento - Sembra essersi svegliato dal torpore il grande gigante. Qualche piccolo passo si è fatto a Piano di Sorrento per cercare di dare un senso ad un mandato partito con maggioranze bulgare e giunto sul viale del tramonto con lotte intestine. La maggioranza guidata da Ruggiero ha demandato all’ingegnere Graziano Maresca, responsabile dell’Ufficio tecnico, di preparare il procedimento propedeutico per le trattative di esproprio con i proprietari delle aree interessate dai Pip. La nuova frontiera nella cittadina costiera interesserà le aree di insediamento produttivo. All’orizzonte si profila una nuova querelle. Si, perché la volontà della maggioranza nasce anche da una piccola spinta (il progetto) presentato da un privato tempo fa. Sulla discussione per il Piano di Insediamento Produttivo si dovrà attendere la prossima assise pubblica. Sul tavolo non si sarà solo il bilancio preventivo, ma anche gli sviluppi dei Pip. L’area in questione è localizzata lungo la salita di via Cavone. I terreni sui quali dovrebbe sorgere l’opera sono di alcuni privati con i quali il Comune dovrà trovare l’intesa per l’esproprio. Di qui la necessità di dare mandato all’ingegnere capo per accelerare. Una location periferica rispetto al centro e all’interno della quale si vorrebbe far confluire gli interessi e le attività produttive del paese per evitare lo stallo delle ore di punta del centro e richiamare nuovi investimenti. Il progetto è ancora in fase istruttoria. Su iniziativa privata è stata presentata una proposta progettuale finalizzata all’attrezzatura ed alla creazione delle infrastrutture dell’area per l’inserimento di attività produttive. Si sta analizzando nel dettaglio il project financing sul quale dovrebbe basarsi l’area Pip. Il progetto presentato è incompleto in alcune parti e in altre da modificare secondo le prescrizioni dettate dai tecnici comunali. Inizia a muoversi, comunque, qualcosa a Piano in attesa che le modifiche vengano apportate e si ottenga il successivo via libera in consiglio comunale. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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